Era il 2009 quando Ranieri realizzava il sogno di una vita sedendo per la prima volta sulla panchina della sua squadra del cuore: la Roma. Anche quella volta sir Claudio subentrò in corsa al posto del dimissionario Spalletti, conducendo la squadra a un'incredibile cavalcata scudetto, interrotta il 25 aprile 2010 dalla doppietta di Pazzini contro la Sampdoria. Fu la stagione dei due derby vinti e della celebre frase ai giornalisti laziali "V'attaccate ar fumo della pipa". In quella stessa conferenza Ranieri aggiunse "Sono romano e faccio il romano" sottolineando che avrebbe fatto di tutto per difendere la sua Roma.
In quella stagione 2009/2010 i giallorossi persero lo scudetto contro l'Inter del Triplete, dove a mettersi in mostra fu un giovane 20enne dal carattere ribelle. Mario Balotelli realizzò 11 reti e fu suo malgrado "protagonista" del famoso calcione di Totti in finale di Coppa Italia. Croce e delizia Mario divenne ben presto Super accendendo su di sé i riflettori del calcio europeo. A fine stagione lo acquistò il Manchester City per circa 30 mln di euro. Pur non brillando in Premier League, resta nella storia il suo assist ad Aguero nella vittoria contro il QPR che riportò il titolo ai Citizens dopo 44 anni, dando inizio a un ciclo vincente che dura da oltre un decennio.
14 anni dopo Ranieri e Balotelli sono di nuovo protagonisti nel nostro campionato. Il primo è chiamato ancora una volta a risollevare una Roma in difficoltà e un ambiente depresso. Anche in questo caso fin dal primo giorno Ranieri ha messo le cose in chiaro coi Friedkin precisando "in campo comando io". Ancora una volta "er fettina" ha evidenziato che la Roma viene prima di tutto.
Balotelli ha invece un doppio obiettivo: quello di aiutare il Genoa a salvarsi e dimostrare che può ancora fare la differenza in Serie A. I suoi limiti caratteriali sono ormai noti, ma Super Mario ha un grande superpotere: l'orgoglio. La molla è scattata quando lo streamer Enerix lo ha attaccato frontalmente dicendogli "onestamente Mario non sei da Serie A". Balo ha accettato la sfida e nell'arco di un mese ha firmato il contratto col Grifone abbassandosi l'ingaggio. Non fatevi ingannare dai due cartellini gialli rimediati nelle prime due uscite. Son sicuro che Mario tornerà presto. Caduta e risalita dell'eroe, una trama vista milioni di volte a Hollywood e che non passa mai di moda.
Un tuffo nel passato per cambiare il futuro, riusciranno i nostri eroi? E per citare gli 883, tornati in auge nell'ultimo periodo "Andrà tutto bene non può succedere, niente di male mai a due come noi!".