Pochi si ricordano delle sue gesta in campo nell'unica stagione giocata con la maglia della Juventus (0 gol in 11 presenze), ma Nicklas Bendtner è sicuramente rimasto impresso nelle menti di tanti tifosi e passionati. Il suo carattere istrionico, le sue goliardate e i vari problemi extracalcistici lo hanno reso praticamente una celebrità, se non in Italia, sicuramente in Danimarca ed Inghilterra.
L'ex attaccante ha ormai appeso gli scarpini al chiodo da qualche anno, ma di tanto in tanto spunta fuori con qualche esilarante intervista in cui racconta aneddoti di una carriera non sempre propriamente professionista. recentemente intervenuto in un podcast, il danese ha parlato del suo periodo juventino, tra i duri metodi di Conte e il rispetto per l'iconica figura di Giorgio Chiellini.
Bendtner e gli aneddoti bianconeri
"Ok, ero molto vicino alla Fiorentina, ma poi la Juventus mi voleva, quindi ovviamente sono andato lì invece", ha esordito l'ex attaccante, che in realtà ci mise un po' prima di entrare in forma: "Avevamo una squadra con 6 grandi attaccanti. Non sono arrivato nella forma migliore, ma dopo quattro mesi senza giocare ero finalmente pronto per iniziare una partita".
Così Conte preparò un allenamento speciale: "Nell’ultima sessione di allenamento prima della partita, Conte vuole che proviamo alcuni calci d’angolo, ma non nel modo tradizionale. Sono solo io contro Chiellini. Conte voleva che andassi testa a testa con Chiellini e facessi 30 calci d’angolo. 30!!! Tutti gli altri giocatori stavano lì a guardarci, e se riuscivo a vincere un duello contro di lui, allora c'era Buffon come portiere. Non ho bisogno di spiegarti che non ho segnato, vero?".
Poi l'elogio, condito da aneddoto, di Bendtner a Giorgio Chiellini: "Quello che sto dicendo è che non ho mai incontrato qualcuno come Chiellini, un top top player e una persona ancora migliore, ma ve lo sto dicendo ragazzi… Non ho mai incontrato qualcuno che ha mangiato più parmigiano sul suo cibo di lui".