Mai banale nelle sue interviste, Zvone Boban è tornato a parlare del suo Milan dicendoci preoccupato di questo primo approccio di Fonseca al mondo rossonero. E poi ha parlato anche del suo distacco dall'Uefa e ha commentato l'acquisto monstre della Juventus di Koopmeiners.
Boban sul suo addio all'Uefa e su Koopmeiners
Queste le sue parole alla Gazzetta dello Sport sul perché ha lasciato l'Uefa:
Ho fatto tanti compromessi nella mia vita, di qualcuno mi vergogno anche, ma di fronte alla usurpazione e alla pura politica di chi per difendere un proprio interesse infanga tutto il calcio e le sue istituzioni, non era possibile continuare. E mi creda, nonostante il mio ruolo fosse prestigioso e importante, la decisione di farmi da parte seguendo il mio credo è stata inevitabile anche se sofferta. Purtroppo, da anni vediamo che la tecnocrazia calcistica imperversa nel sistema, privandolo dei valori che invece dovrebbe rappresentare e difendere sempre. Questa gente pensa di essere più importante del gioco, dei calciatori, degli allenatori, del pubblico, delle stesse istituzioni calcistiche. In questo senso, lo dico amaramente, pur lottando per i cambiamenti nella Uefa, come prima nella Fifa, non sono servito a niente. Koopmeiners? Non vale 60 milioni. È un ottimo giocatore ma non è un fuoriclasse che cambia la dimensione di una squadra, specialmente non una squadra come la Juventus.
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