I dubbi su Fonseca e Ibra
Poi Boban ha parlato anche del suo Milan:
Purtroppo siamo ancora in tribunale, ma per me il Milan è sempre il Milan. Rispetto tanto il lavoro fatto da Fonseca allo Shakhtar, al Lilla e al suo inizio a Roma. È appena arrivato a Milano e bisogna dargli tempo, ma quello che mi preoccupa è che non abbia ancora la certezza che questa squadra può e deve giocare solamente con il 4-3-3. Così le mezzali possono dare equilibrio e aiuto agli esterni super offensivi come Leao e Pulisic. Reijnders non può giocare a due in mezzo, Loftus non è creativo per fare il dieci. Sono due mezzali, sono dei cursori e portatori di palla, non veri organizzatori di gioco. Fonseca è all'inizio, è intelligente e spero si possa correggere perché al di là dei risultati il problema è il gioco, che per ora non esiste. Theo e Leao? Hanno sbagliato e poi hanno cambiato la gara. Spero si sistemi tutto, sono bravi ragazzi.
Alla fine è arrivata anche la stoccata al suo amico Ibrahimovic:
Zlatan è un genio e lo ringrazierò a vita perché per amore del Milan accettò di tornare cambiando la storia recente rossonera e di tutti noi. Detto ciò, ora non ho capito cosa fa, quali sono le sue responsabilità e le sue competenze per poterlo giudicare. Spero le abbia capite lui, perché alla fine, sarà lui quello giudicato, mica Moncada. Resta il fatto che la squadra dello Scudetto e della semifinale della Champions è stata imprudentemente smantellata, su quelle basi si poteva costruire tanto. Per me è stato un errore madornale"
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