Briatore incensa di De Laurentiis: "Ha fatto un lavoro super, Napoli se lo tenga stretto"

Flavio Briatore ha aperto un nuovo locale a Napoli, e ha colto l'occasione per parlare del club e di De Laurentiis: pioggia di elogi per il patron dei partenopei
calcio italiano19/09/2024 • 15:00
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Flavio Briatore ha deciso di portare la sua idea di pizza nella città che della pizza è la patria findatrice, Napoli. E a margine dell'apertura di un locale nel capoluogo campano, sta rilasciando interviste inerenti la sua attività ma anche altre questioni partenopee.

 

E intervenendo a Radio Kiss Kiss, il noto imprenditore non ha potuto evitare di parlare anche del club presieduto da Aurelio De Laurentiis: per il patron partenopeo solo elogi.

Briatore, il Napoli di Conte e De Laurentiis

Briatore, dopo aver parlato del suo nuovo locale, ha detto la sua sulla Serie A: "Il campionato è iniziato da poco, si capisce che il Napoli è forte e la Juve sta bene, poi c’è l’Inter che è sempre forte. Forse l’anello debole è il Milan, ma son tifoso juventino da piccolo. Mio figlio è milanista e non ho mai capito perché. Quando il Napoli ha vinto lo scudetto siam stati tutti contenti, la città se lo merita, il tifo se lo merita perché è unico. Tutti i tifosi d’Italia son stati contenti che lo scudetto lo vinse il Napoli".

 

L'imprenditore è stato vicino a diventare presidente del Napoli: "Parliamo di tanti anni fa, molto prima di Aurelio. Ne parlai con Ferlaino, col sindaco che era Bassolino. Non venni perché avevo un impegno di Formula 1 completamente pieno e non avrei avuto il tempo, ma il progetto era molto eccitante. Napoli è un brand incredibile, in Italia c’è Napoli e c’è Roma. De Laurentiis ha fatto un super lavoro, la gente deve pensare anche ad accontentarsi, non si può vincere lo scudetto ogni anno. Tenetevi stretto De Laurentiis, non è facile avere qualcuno appassionato di calcio che faccia quadrare i conti e che vinca anche lo scudetto".

 

Un pensiero anche sull'esonero di Daniele De Rossi: "Io in Inghilterra ebbi tantissimi allenatori, sono la persona meno adatta a parlare di esoneri. Quando avevo la squadra di calcio cambiai 6 allenatori in cinque anni. Ebbi De Canio che lo avrei tenuto volentieri al QPR, poi ebbe problemi personali e non poteva restare a Londra. Ebbi Paulo Sousa anche". Infine un pronostico su Juventus-Napoli: "Non so chi vincerà, spero vinca la Juve, ma se vince il Napoli mi preparo a farvi i complimenti. Napoli fa simpatia, ma la Juve è la mia squadra".

 

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