Quello di Gigi Buffon è uno dei nomi che resteranno impressi per sempre nella memoria dei tifosi juventini e non. Un legame forte quello con i bianconeri, come si evince dalle parole dell'ex portiere nell'intervista rilasciata a Juventibus, nel corso della quale, tra le altre cose, è tornato a parlare di Calciopoli e della finale di Champions League 2017, persa per 4-1 a Cardiff contro il Real Madrid.
Buffon: "So quello che è successo in campo"
"Mi sono sempre concentrato su quello che ha detto il campo - ha riferito Buffon - quei campionati, che sono stati oggetto di discussione, io li ho vissuti come protagonista, con i miei compagni, come squadra da battere. Ci rido sopra, ho ancora quelle medaglie e so quello che è successo in campo e chi ha meritato".
"Cardiff? Leggenda metropolitana"
Quindi, sulla finale di Cardiff: "Quello che si è detto è una leggenda metropolitana che fa ancora male - ha proseguito l'ex portiere della Juventus - dà il senso di un gruppo che perde la testa e anche il rispetto reciproco. In realtà non è successo nulla, se non quello che accade negli spogliatoi: il mister che parla e noi che ci carichiamo, neanche un momento in cui qualcuno ha alzato la voce. Io ero il capitano e questo mi fece doppiamente male, fu uno sciacallaggio inutile. Una cosa che non meritavamo, ma in quel momento non hai armi per controbattere".
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