All'Inter dall'estate 2021, Hakan Calhanoglu è una delle colonne della squadra di Inzaghi, che, da tempo, gli ha cucito addosso il ruolo di regista. Il centrocampista turco, che prima dell'approdo in nerazzurro ha vestito la maglia del Milan per quattro anni, ha ripercorso il proprio passato in rossonero svelando l'intuizione di Marco Giampaolo.
Calhanoglu: "Dal Milan all'Inter, cambiamento pesante"
"Posso dire che è stato un cambiamento pesante nella mia vita - ha riferito Calhanoglu nel corso dell'intervista rilasciata al Corriere dello Sport - arrivare qui dal Milan non è facile. L'Inter mi è sempre piaciuta e, fin dal primo giorno, è iniziato un percorso straordinario che ha segnato la mia carriera. Mi auguro di finire qui la carriera, anche perché non sono più così giovane. Nel calcio non si può mai sapere cosa accadrà, ma di certo rimarrò il più a lungo possibile".
"Giampaolo il primo a schierarmi come regista"
"Il primo anno al Milan è stato difficile perché venivo da sei mesi di squalifica - ha proseguito il classe '94 - poi le cose sono migliorate. Sono sempre stato disponibile a giocare dove mi veniva chiesto, largo a sinistra o sulla trequarti. Giampaolo (sulla panchina del Milan da giugno a ottobre 2019, ndr) è stato il primo a schierarmi come regista, in una partita contro l'Udinese, alla prima giornata di campionato nella stagione 2019-20. Non abbiamo avuto molto tempo per lavorare insieme perché è stato esonerato. Mi è dispiaciuto perché mi trovavo bene, apprezzavo le sue idee".
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