Capello e l'aneddoto su Cassano: "Una volta mi ha fatto infuriare, vi racconto cosa ha combinato"

In un'intervista alla Gazzetta dello Sport Fabio Capello ha parlato dell'imminente Roma-Juventus, svelando tra le altre cose un divertente aneddoto su Antonio Cassano
calcio italiano05/04/2025 • 14:29
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A. Cassano
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Domani sera allo Stadio Olimpico Roma e Juventus si affronteranno in una sfida che sarà un crocevia fondamentale nella stagione di entrambe: i giallorossi, dopo un avvio horror, dall'arrivo di Ranieri stanno letteralmente volando e sono ormai a ridosso della zona Champions League; i bianconeri, esonerato Thiago Motta, sono ad un solo punto dal Bologna quarto e non hanno intenzione di perdere terreno.

 

Partita importantissima dunque, presentata sulle colonne della Gazzetta dello Sport dal doppio ex Fabio Capello, che è stato allenatore di entrambe le squadre. L'ex tecnico ha parlato di sfide passate e tanto altro, raccontando anche un particolare aneddoto su uno dei giocatori con il quale ha avuto un rapporto di amore e odio, Antonio Cassano.

Capello tra Roma-Juve e le patatine di Cassano

Uno scudetto vinto con la Roma, uno (poi revocato per le note vicende di Calciopoli) vinto con la Juventus: chi meglio di Fabio Capello può presentare la sfida in programma domani sera allo Stadio Olimpico? E alla Gazzetta l'ex allenatore ha raccontato alcuni sfiziosi aneddoti del suo passato giallorosso e bianconero, tra cui uno piuttosto divertente riguardo Antonio Cassano.

 

Capello ha dapprima raccontato del suo arrivo e del suo addio alla Roma proprio per sbarcare alla Juve: "Mi viene in mente come arrivai alla panchina giallorossa. Un giorno incontro Gaucci, all’epoca presidente del Perugia 'Fabio, perché non vai ad allenare la Roma?' Gli dico che non ho il numero di Sensi e me lo dà subito lui. Poi con Sensi ci siamo trovati su tutto. Al di là dello scudetto, a Sensi sarò sempre grato per quando portò me e mia moglie a cena in Vaticano. Però mi spiace non averlo salutato quando ho lasciato la Roma per andare ad allenare la Juventus. È successo tutto velocemente: non mi sentivo più felice in giallorosso e quando i bianconeri mi hanno chiamato ci siamo accordati da un giorno all’altro".

 

A Torino il tecnico di Pieris ha anche allenato l'attuale mister bianconero Igor Tudor: "Era un ragazzo attento, professionale e anche un po’ particolare. Ma con me non si è mai permesso di lasciare il campo. Gli sarebbe costato troppo, anche a livello economico… (risata). Non sono molti quelli che mi hanno mancato di rispetto".

 

E parlando di 'mancanze di rispetto', spunta subito il nome di Cassano: "Antonio era un talento fantastico e avrebbe potuto giocare in tutte le migliori squadre del mondo, anche nella Juventus. Era solo un po’ lunatico e in certe giornate… Cassano mi imitava benissimo, era anche divertente. Quando mi ha fatto infuriare alla Roma non era quello il motivo. Aveva ordinato le patatine fritte a tavola. Una ragazzata, ma io ero intransigente su queste cose...", ha raccontato divertito Capello.

 

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calcio italiano05/04/2025 • 14:29
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Tags :Roma

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