"Il mio obiettivo è diventare un calciatore importante per il Chelsea. Darò sempre il massimo, il meglio di me, lavorando duro negli allenamenti per continuare a migliorare e accumulare minutaggio". Cesare Casadei è piuttosto determinato e ambizioso. Lo dimostrano le sue dichiarazioni rilasciate in un'intervista a TuttoSport, in cui ha anche parlato del suo passato all'Inter, della sua fede milanista, del suo idolo e della possibilità avuta in estate di lasciare il Chelsea.
Casadei: "Restare al Chelsea è stata la scelta migliore"
Nell'ultima sessione di mercato, ci sono state molte voci che parlavano di un suo possibile ritorno in Italia: si è letto dell'interessamento di Juve, Milan e Napoli. Ma Casadei non ha mai avuto dubbi: "Dopo aver parlato con l’allenatore, ero sicuro al 100% che la decisione di restare sarebbe stata la migliore. Maresca mi ha detto cosa ne pensa, non ho avuto dubbi. Sono rimasto qui senza valutare possibili prestiti. Né al momento lo penso per il prossimo mercato invernale. Non potrei essere più orgoglioso di giocare per il Chelsea. Lo spirito di competizione è stato proprio uno dei motivi per cui ho deciso di non andar via".
Casadei: "Il mio idolo era Kakà e tifavo Milan"
Per le sue caratteristiche, Casadei è stato spesso paragonato a Milinkovic-Savic: "Ne sono lusingato, mi sono ispirato a lui. Ci accomunano ruolo e caratteristiche fisiche: io sono alto 1,90 e peso 88 chili. Ma ho tanta strada da percorrere. Da bambino avevo come idolo Kaká e parteggiavo per il Milan. Sono però diventato un professionista e la mia prima squadra in A è stata l’Inter, con cui non nutro nessun rancore per la cessione".
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