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Che fine ha fatto Ibra? Cds: "Sparito da 15gg e ha fatto fuori Abate dal Milan a causa del figlio"

Che fine ha fatto Zlatan Ibrahimovic? Il braccio destro di RedBird è assente da due settimane in Canada per impegni progressi e adesso i media si interrogano su quello che è il suo ruolo nel Milan.
calcio italiano13/09/2024 • 08:26
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Due punti in tre partite sono già uno psicodramma se ti chiami Milan. L'avvio balbettante ha posto sotto inchiesta mister Paulo Fonseca ma non solo, anche Ibrahimovic è finito al centro delle critiche per via della sua assenza fisica e morale da Milanello. 

Che fine ha fatto Ibrahimovic?

Ah quanto sarebbe servita una strigliata a Leao e Theo, apparsi due bambini capricciosi nell'ormai celebre cooling break di Lazio Milan. La sensazione è che nello spogliatoio del Milan regni l'anarchia e manchi una figura di spessore che riporti ordine e il rigore. Per questo motivo l'assenza di Ibrahimovic pesa come un macigno in casa rossonera. Lo svedese da 15 giorni si trova in Canada per impegni pregressi e dopo la stilettata di Boban, anche il Corriere dello Sport si interroga sul ruolo del Senior Advisor:

 

Il processo in contumacia (absente reo la definizione tecnica) è una delle tentazioni da cui bisognerebbe rifuggire per assenza dell’interessato appunto e delle sue eventuali risposte. Nel caso di Zlatan Ibrahimovic che ha lasciato da quasi due settimane Milano, l’Italia e il Milan per un impegno (in Canada) “preso in precedenza” rispetto al contratto con RedBird secondo la vulgata ufficiale, è diventato quasi indispensabile per dare conto di quello che - durante la sosta per le Nazionali - è avvenuto a Milanello e dintorni. Sorvoliamo sulle altre scelte da lui firmate: Bonera tecnico di Milan futuro, nuovo ds americano della seconda squadra, con Abate in rotta che ha lasciato la Primavera e si è accasato a Terni (dicono per incomprensioni sull’utilizzo del figlio di Zlatan). Poche storie, allora: Ibra ha pieni poteri sull’area tecnica. Per tutti questi motivi la sua assenza da Milanello, senza tra l’altro alcuna comunicazione social (tranne per un accordo commerciale americano) ha fatto molto rumore. Sarebbe stato utilissimo averlo in tribuna all’Olimpico per la nota vicenda del cooling break con Theo e Leao, ai quali ha successivamente parlato al telefono. E forse ancora più preziosa sarebbe stata la presenza “protettiva” nei confronti di Fonseca che è alle prime settimane di Milan circondato da un pessimismo cosmico.

 

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Fabrizio Piepoli
Tags :MILAN

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