Moise Kean sta vivendo la miglior stagione della sua carriera: 17 reti in campionato, 22 in totale, con prestazioni da leader e un ritorno in Nazionale conquistato sul campo.
I numeri del classe 2000
A 25 anni sembra aver raggiunto quella maturità che gli era sempre stata richiesta, e ora sogna di affermarsi tra i grandi del calcio europeo. La Fiorentina, che lo ha acquistato dalla Juventus per 13 milioni più 5 di bonus, si gode il suo talento anche se il rischio che possa andare via nei prossimi mesi è concreto. Il contratto firmato l'estate scorsa lo lega ai viola fino al 2029, ma la clausola rescissoria da 52 milioni lascia aperti molti scenari: a luglio, infatti, potrebbero essere in tanti a bussare alla porta di Commisso per accaparrarsi il centravanti classe 2000. Il patron viola, da parte sua, ha già in serbo la strategia per cercare di trattenere il giocatore, come dichiarato ai microfoni de La Domenica Sportiva. In tale occasione ha parlato proprio del futuro dell'ex Juve e dei progetti del suo club, reduce da una stagione fin qui molto positiva sotto la guida di Raffaele Palladino
“Voglio arrivare in una posizione migliore dell'ottavo posto, poi in Champions e poi speriamo di puntare anche allo scudetto, ma non so se ci arriveremo. Speriamo che Kean voglia rimanere a Firenze perché qui si trova molto bene. Nei prossimi giorni ci parlerò io, lui è un ragazzo molto timido, non parla molto, a lui consiglierò di restare dove sta bene, se le cose vanno bene è meglio restare. Vediamo se lo convinco."
Commisso è quindi consapevole che sarà complicato trattenere l’attaccante, soprattutto se dovesse arrivare un’offerta da un club che gli permetta di giocare la Champions League, ma sicuramente ci proverà, magari mettendo mano al contratto o offrendo maggiori garanzie al ragazzo.
La Fiorentina che verrà
L'italo americano ha anche fatto il punto sul progetto del nuovo stadio Franchi, ancora fermo ai box a causa dei soliti ostacoli burocratici, e del suo futuro da patron: venderà o rimarrà ancora a Firenze?
“Il problema della burocrazia non è di Firenze ma di tutta l'Italia. Avevo presentato un progetto per il nuovo Franchi, se mi avessero dato l'ok adesso sarebbe stato già pronto. Speriamo di poterci mettere d'accordo e portare lo stadio il più presto possibile. So che che alcuni investitori vogliono entrare nella Fiorentina ma basto io, sto molto bene con i fiorentini. Altrove i presidenti hanno la scorta qui invece mi trattano bene
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