Un feeling mai sbocciato. Quello tra Djed Spence e il Tottenham. E in particolar modo con Antonio Conte. L'attuale difensore del Genoa ha raccontato la sua esperienza (poco felice) nel club di Londra e la gestione dell'allenatore italiano, con cui non si è certo creato un rapporto idilliaco. Anzi, secondo quanto raccontato dal classe 2000 a The Athletic, un vero e proprio rapporto non è mai esistito.
Spence: "Quando non ti viene data una possibilità, non puoi fare molto..."
Spence, ora in prestito al Genoa, era stato acquistato dagli Spurs (prelevandolo dal Nottingham Forest) nell'estate del 2022 per circa 15 milioni di euro. All'epoca, l'allenatore era Conte, che lo impiegò giusto una quarantina di minuti spalmati in sei presenze: "Quando firmi per una grande squadra, vuoi sempre sentire il massimo della fiducia ed essere accolto a braccia aperte, ma quando sono arrivato non ho sentito nulla di tutto questo. E quando non ti viene data una possibilità, non c’è molto che puoi fare: se non giochi, ti perdi via e diventa difficile ritrovare il ritmo partita".
Spence racconta il (non) rapporto con Conte
Uno scarso minutaggio che ha indotto Spence a trasferirsi nella sessione invernale dell'anno scorso in prestito al Rennes. Tra i motivi che hanno portato l'inglese a cambiare aria a metà stagione, anche un feeling mai sbocciato con Conte: "A essere onesti, non avevo un vero rapporto con lui. È un allenatore che ha il suo modo di pensare e di lavorare. Non penso abbia un gran rapporto con i suoi giocatori. Viene all'allenamento, ti allena: sostanzialmente finisce tutto lì".