I problemi in casa Juventus sembrano non avere più fine. Ai punti di penalizzazione e ad altre possibili sanzioni da parte della Procura Federale, si aggiunge anche il caso di Cristiano Ronaldo.
Cristiano Ronaldo di fronte ai pm
Il portoghese ha infatti recentemente accettato di apparire in udienza con i pubblici ministeri. Questo perché la Juventus deve ancora dare a CR7 19,6 milioni di euro, come pattuito tra il club e il giocatore nella famosa “carta segreta” di Ronaldo.
Una carta che appare nelle intercettazioni tra Cherubini e il capo dell’ufficio legale Gabasio: “Noi abbiamo quella carta lì, quella carta famosa che non deve esistere teoricamente, giusto? Quindi, sai… se salta fuori, ci saltano alla gola tutti i revisori. Non arriverei a fare una causa, perché poi quella carta lì che loro devono tirar fuori non è che ci aiuti tanto”.
Gli inquirenti, che hanno preso possesso della carta, hanno puntato su di essa per far luce sulla gestione contabile non solo nei confronti di Cristiano Ronaldo ma di tutta la rosa.
Ma viene da chiedersi perché CR7 vorrebbe entrare in una causa che potrebbe essere dannosa anche per lui. A quanto emerge, sul documento è presente solo la firma di Paratici e non quella del portoghese. Se il calciatore militante nell’Al-Nassr avesse apposto la sua firma sarebbe stato a rischio squalifica per aver sottoscritto un accordo non riconosciuto dalla Federazione. Ma non avendolo firmato, Cristiano Ronaldo si sente abbastanza al sicuro per apparire di fonte ai pm.
Cosa rischia la Juventus
Secondo quanto emerso la Procura avrebbe pronte 47 domande da rivolgere al portoghese, così da capire meglio la situazione salariale di CR7 e le modifiche apposte al suo contratto nella stagione 2020-21, con la rinuncia da parte di vari calciatori a quattro mensilità stipendiate.
Fino ad ora Cristiano Ronaldo non era apparso dinanzi alla Procura per alcuni problemi burocratici riguardanti le rogatorie internazionali, ma ora che CR7 e i suoi legali si sono mostrati interessati a rispondere alle domande dei pm, si deve solo capire con che modalità svolgerà l’udienza.
La Juventus da questo ulteriore giro di investigazioni rischia più dal lato economico che societario. Non solo c’è la possibilità di dover riconoscere a Cristiano Ronaldo i 19,6 milioni di cui la società è ancora debitrice, ma soprattutto c’è il rischio che questo importo sia quattro volte tanto.
Secondo il comma 3 dell’articolo 31 del Codice di Giustizia Sportiva, tale illecito può essere punito “con l’ammenda da uno a tre volte l’ammontare illecitamente pattuito o corrisposto, cui può aggiungersi la penalizzazione di uno o più punti in classifica”.
Se ciò avvenisse, la Juventus dovrebbe pagare circa 60 milioni più quelli che deve a Cristiano Ronaldo. Un duro colpo per le casse societarie, provate dagli ultimi anni e con poco spazio di manovra dopo le vicissitudini degli ultimi tempi.