A San SIro va in scena il big match della nona giornata di Serie A, Milan-Juventus. Rossoneri con Mirante tra i pali ed un centrocampo inedito; per i bianconeri fuori Vlahovic e Chiesa, non al meglio, e dentro la coppia Milik-Kean.
Il Milan fa la partita, poi il rosso a Thiaw
La partita inizia con un buon ritmo con le due squadra attente ma che non rinunciano ad attaccare. La prima, grandissima occasione è per il Milan al 14esimo: classica fuga di Leao sulla fascia che serve Giroud, abilissimo a girarsi e a calciare di sinistro ad incrociare trovando però un grande Szczesny a dirgli di no. Risponde Kostic dopo pochi minuti con una gran botta da fuori di controbalzo: palla che sfiora il palo. È la squadra di Pioli a fare la partita, con la Juve in attesa e pronta a ripartire velocemente.
Cresce la squadra di Allegri e al 34' ci prova Rabiot, ma il diagonale del francese, servito da Kostic, si spegne e lato. Cinque minuti dopo la possibile svolta del match, Kean lanciato da Weah sfugge a Thiaw ed il difensore tedesco lo stende: per l'arbitro Mariani è chiara occasione da rete e rosso diretto, Milan in 10. Pioli costretto a cambiare: dentro Kalulu al posto di Pulisic. A pochi secondi dal 45esimo grandissima occasione per la Juve: cross di Rabiot che taglia tutta la'rea, Kean sbuca sul secondo palo ma non trova la porta.
La decide Locatelli
Nonostante l'inferiorità numerica il Milan non rinuncia ad attaccare e si procura due punizioni da posizione pericolosa entrambe battute da Florenzi e disinnescate dalla difesa bianconera. Poi arrivano i cambi: è Allegri a fare la prima mossa, inserendo Cambiaso e Vlahovic al posto di Kostic e Kean; poi è il turno di Pioli, che richiama Adli e Giroud giocandosi le carte Krunic e Jovic. Al 63' la partita si sblocca con il classico gol dell'ex: gran tiro di Locatelli dai 25 metri, su cui però è decisiva la sfortunata deviazione di Krunic. I rossoneri provano a reagire, ma la Juve fa valere la superiorità numerica e crea varie potenziali occasioni senza però sfruttarle.
Altro doppio cambio bianconero al minuto 78: out Gatti e Milik, dentro Huijsen e Chiesa. Contromossa di Pioli, che getta nella mischia Kjaer e Luka Romero togliendo dal campo Calabria e Reijnders. Ultima sostituzione per Allegri, che toglie un esausto Weah e fa entrare Miretti. Il Milan spinge ma non riesce a creare occasioni nitide, con la Juve che invece si rende ancora pericolosa all'86' con Vlahovic, il cui tiro da fuori è disinnescato in angolo da Mirante. All'inizio dei 6 minuti di recupero ancora il terzo portiere rossonero a dire di no prima a Cambiaso e poi in maniera strepitosa al tentativo di tap-in del solito Vlahovic. A San Siro finisce 0-1 con la Juve che sale al terzo posto ad un solo punto proprio dal Milan, scavalcato ora dall'Inter.
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