De Laurentiis: "Luis Enrique vuole la Premier"
Sarà un weekend speciale quello che sta arrivando a Napoli. Al termine della partita contro la Sampdoria, al Maradona ci saranno i festeggiamenti per lo Scudetto.
A darne un resoconto è il presidente partenopeo De Laurentiis, intervistato dalla Rai, che trasmetterà la festa.
Il produttore cinematografico annuncia gli ospiti presenti al Maradona: "Sarà la celebrazione di Napoli, con artisti napoletani come Clementino, il grandissimo Gigi D'Alessio, Nino D'Angelo che canterà il nostro inno, Enzo Avitabile, ma ci saranno anche Emma e Arisa."
Il presidente fa però anche il punto sul nuovo allenatore del Napoli, visto che domenica sarà anche l'ultima partita di Spalletti sulla panchina azzurra.
E lo fa togliendo subito un nome dalla lista dei candidati, quello di Luis Enrique: "Lui è un bravo allenatore, bravissimo. Ma vuole andare in Premier League. Noi competiamo con campionati che sono più attraenti del nostro. Posso dirgli che lì non c'è il golfo e non si mangia bene come da noi, ma più di questo..."
Un tecnico da 4-3-3
Escludendo il nome dell'ex CT della Spagna, il presidente del Napoli toglie quello più blasonato e più vociferato.
Ha poi continuato il discorso allenatore dicendo: "Stiamo valutando allenatori per il 4-3-3, ho valutato una decina di profili, sceglierò il migliore per proseguire il ciclo. I giocatori migliori resteranno qui."
Per i nomi fatti nelle ultime settimane, quelli più caldi sono Vincenzo Italiano e Thiago Motta. Entrambi giovani allenatori che giocano con quel sistema di gioco, entrambi molto apprezzati dal presidente.
Per il tecnico della Fiorentina, il Napoli aspetta l'esito della finale di Conference prima di sentire Commisso e il tecnico stesso, ma De Laurentiis apprezza molto l'allenatore siciliano.
Thiago Motta è invece una strada forse più facile, ma allo stesso modo va fatta un'offerta importante al Bologna per convincere la società a lasciar andare il tecnico italo-brasiliano, reduce da una grande stagione alla guida rossoblu.
