Il Napoli è e sarà di Aurelio De Laurentiis, almeno fino a quando il produttore cinematografico si divertirà. Il patron azzurro ha rilasciato un’intervista nel corso di Smart Talk, trasmissione di Wall Street Italia. Tanti i temi trattati, dalle voci sulla cessione del club, alla Superlega fino alla Coppa d’Africa e i giocatori africani.
De Laurentiis: “Quest’anno sarà come giocare due campionati”
Il 73enne parte con una bordata alla Champions League e alle competizioni UEFA: “Ci stiamo leccando le ferite perché abbiamo perso 200 milioni di euro negli ultimi due anni. Il mondo del calcio non sa gestirsi, si fa il teatrino per gli altri. Noi come cretini ci prestiamo a giocare circa 50 partite all’anno. I 5 Paesi più importanti devono fare una competizione. Basta con queste competizioni farlocche come Champions, Europa e Conference League. Bisogna far nascere competizioni che si giochi durante una settimana tra i top 5 campionati europei”.
Sul tema competizioni europee, non può mancare una domanda sulla Superlega: “Ero contrario, perché era una competizione ad invito. C’erano dei privelegiati che invitavano gli altri. Conference League? È una stupidata. Una piccola squadra che speranze ha contro la Juventus? Nessuna. Non puoi allontanare la gente, i giovani ci stanno abbandonando perché il campionato è farlocco e non è più competitivo”.
De Laurentiis parla poi del campionato di quest’anno, un campionato diverso a causa del Mondiale: “Quello di quest’anno è un campionato anomalo e atipico. Hanno stipulato un accordo per disputare un Mondiale in Qatar in inverno. Il Qatar è lo stato che paga gli stipendi galattici del Psg perché ogni minuto caccia fuori il petrolio e hanno quindi avuto il potere di spostare il Mondiale a novembre, rendendo difficilissima la vita ai club. Quest’anno sarà come giocare due campionati“.
De Laurentiis: “Basta giocatori africani”
Il 73enne sottolinea anche che non vuole più giocatori africani, a meno che non firmino un particolare accordo: “Giocatori africani? Non mi parlate dei calciatori africani, gli voglio bene ma o mi firmano una rinuncia a partecipare alla Coppa d’Africa, sennò non li ho mai a disposizione. Noi siamo i fessacchiotti che pagano stipendi per mandarli in giro per conto degli altri”.
De Laurentiis parla infine delle voci su una possibile cessione: “Sono assillato dai fondi che vogliono comprare il Napoli, basta. Gli americani mi hanno offerto in passato 900 milioni per vendere il club, ma io voglio divertirmi ancora. Voglio essere il dodicesimo, anzi il quattordicesimo uomo in campo. Lasciatemi divertire ancora. Lavoriamo con onestà per 83 milioni simpatizzanti del Napoli sparsi per il mondo. Vogliamo fare investimenti giusti e corretti. Io faccio il mio, l’allenatore fa il suo ed il direttore sportivo deve fare il suo mestiere. Tutto questo per rispetto del tifoso”.
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