Aurelio De Laurentiis prese il Napoli sull’orlo del fallimento ripartendo dalle serie inferiori. Una lunga cavalcata che lo ha riportato in Serie A e, mattone dopo mattone, a costruire una squadra sempre ai vertici del calcio italiano fino alla vittoria dello scudetto numero 3 sotto la guida di Spalletti.
Gli autoelogi di ADL
Nell’evento che ha ripercorso la sua “carriera” da Presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis non ha perso occasione di lanciare qualche frecciata agli altri club e al sistema calcio italiano: “L’Italia è una paese complicato e Napoli me l’avevano etichettata come ingovernabile. Io ho dimostrato che è tutto il contrario e che a Napoli si può e si deve lavorare. Quando si dice che il calcio italiano non va da nessuna parte è perché nessuno vuole andare da qualche parte”.
Lo scudetto e la frecciata
Immancabile un riferimento allo scudetto vinto con Spalletti: “Il Napoli rappresenta l’ultimo baluardo del calcio italiano. Abbiamo vinto uno scudetto senza fare un euro di debito. Abbiamo dimostrato che un altro calcio è possibile in un mondo dove non si rispettano le regole e si falsa la competizione”. ADL non ha perso l’occasione per dare battaglia al sistema calcio e ai suoi rivali.
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