Lo scudetto vinto dal Napoli, che raggiunge quota tre in bacheca, ha galvanizzato tutto l'ambiente e specialmente Aurelio De Laurentiis. L'estroso presidente del Napoli si è voluto togliere tanti sassolini nelle scarpe uuna volta raggiunto l'obiettivo seguito da decenni. Dagli attacchi alle squadre del nord ora si è passati agli ex che hanno vetsito la maglia partenopea.
Stoccate a tutti
I una lunga intervista rilasciata a Repubblica, De Laurenitiis non ci è andato per il sottile verso chi non fa più parte dell'ambiente Napoli. Il caso ha voluto che lo scudetto sia arrivato proprio quando tutti i big, i senatori, le bandiere della squadra, dentro e fuori dal campo, hanno deciso di andare via per un motivo o per un altro. E questo è stato ribadito, sottolineato a più riprese dal vulcanico presidente dei Campioni d'Italia: "Mi sono libertao di tutti quei calciatori demotivati e che non potevano portarmi dove volevo io. Sentivo il bisogno di cambiare aria e lo abbiamo fatto acquistando Kvara che già seguivamo da tre anni. Poi ci fu il Covid perdemmo tanti soldi e lo abbiamo preso tre anni dopo". Ma non solo frecciate ai calciatori ma anche agli ex allenatori: "Con Ancelotti e Gattuso erano accadute cose che non mi avevano convinto, quindi mi sono liberato di tutti".
I campioni del futuro
Poi uno sguardo al futuro con un sogno nel cassetto per quanto riguarda gli acquisti di nuovi calciatori: "Mi piacerebbe prenderne uno americano anche se la MLS non è di grande livello, ma ci giocano calciatori di buona qualità. Poi anche uno giapponese visto che ne abbiamo uno koreano in squadra, in virtù del grande sviluppo del nostro calcio in Oriente". De Laurentiis ha le idee chiare e i tifosi del Napoli possono dormire sonni tranquilli.
