Matthijs de Ligt è un nuovo giocatore del Bayern Monaco. Il difensore ha lasciato la Juventus e ha firmato un contratto con i bavaresi fino al 30 giugno 2027. Non un blitz, ma un’operazione ben studiata, come rivela l’avvocato Rafaela Pimenta. L’agente dell’olandese, che ha sostituito Mino Raiola, ha infatti svelato che stavano lavorando a questo trasferimento già da mesi.
de Ligt al Bayern, l’avvocato Pimenta: “Ci lavoravamo da mesi”
I tedeschi per de Ligt, come comunica la Juve, sborseranno “67 milioni di euro pagabili in quattro esercizi”. Una somma che “potrà essere incrementata nel corso della durata del contratto di prestazione sportiva del calciatore, per un importo non superiore a 10 milioni di euro, al raggiungimento di specifici obiettivi sportivi”.
Un’operazione che ha reso felici tutte le parti e che è iniziata diversi mesi fa. A confessarlo è Rafaela Pimenta ai microfoni di Radiosei: “Abbiamo lavorato sul passaggio di De Ligt al Bayern dalla primavera. Si poteva fare solo se tutte le componenti fossero state contente. Così è stato”. L’avvocato ha affrontato anche un altro tema di mercato: il trasferimento di Alessio Romagnoli alla Lazio.
Il trasferimento di Romagnoli
Il giocatore, ex Milan, aveva diverse offerte, anche dall’estero, ma ha scelto il club della capitale perché tifoso biancoceleste. Una trattativa dura ma molto bella: “Ho seguito la trattativa Romagnoli, è stata dura e bellissima. Non sempre capita che un giocatore sia un tifoso. È stata un’esperienza positiva, molto bella, il ragazzo avrebbe potuto fare tante altre scelte diverse come la Spagna o la Premier. Ha scelto la Lazio per il rapporto con i tifosi, per la maglia, per il rapporto con il presidente, per il centro sportivo. Il suo cuore gli ha detto di andare a Roma ed il presidente Lotito ha fatto tutto. Tutto lui, ha veramente voluto vincere questa partita e questa gara per il bene della Lazio”.
Una scelta, conclude la Pimenta, dettata dalla fede calcistica: “Faccio questo lavoro da 22 anni, un giocatore appassionato come Romagnoli non l’ho mai visto. Mi diceva che voleva andare alla Lazio e non a Londra per il rapporto con i tifosi, per la sua fede calcistica”.
