Doveva essere il big match del fine settimana e invece è diventata una delle partite meno entusiasmanti degli ultimi anni.
Koopmeiners ancora sottotono
La sfida tra Milan e Juventus si è rivelata tutt’altro che spettacolare. Lo 0-0 finale, con pochissime occasioni da gol, ha deluso sia i tifosi presenti a San Siro che quelli che hanno seguito il match da casa. Per i bianconeri, le numerose assenze a disposizione di Thiago Motta hanno certamente pesato, soprattutto nel finale di gara. Con Vlahovic fuori, la mancanza di una vera punta ha complicato le cose, con Koopmeiners costretto a cercare invano il guizzo giusto per mettere in difficoltà la difesa di Fonseca. L'olandese, ancora lontano dalla sua forma migliore, non ha brillato in questi primi mesi alla Juventus. L'infortunio che lo ha tenuto fuori per alcune giornate, ha influito sul suo rendimento, spesso insufficiente nelle valutazioni di fine partita. Anche contro il Milan, Koopmeiners è apparso in difficoltà, confermando un inizio di stagione complicato.
C'è un però: aveva la febbre
Per spiegare la deludente prestazione di sabato, nelle ultime ore è emerso un dettaglio importante: Koopmeiners, infatti, avrebbe giocato nonostante avesse la febbre a 38. L’olandese, ex Atalanta, non avrebbe dovuto scendere in campo, ma ha fatto di tutto per esserci, nonostante le condizioni fisiche precarie, pur di dare il suo contributo in una sfida così delicata. Un gesto di grande sacrificio per il club e il mister, sempre più in emergenza di uomini.
I tifosi e tutto l'ambiente Juve, influenza a parte, si aspettano però di più dall'asso olandese, ancor a secco di gol nonostante le 12 partite giocate finora in stagione, 9 in campionato e 3 in Champions League
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