Federico Dimarco è l’uomo del momento: nessun difensore ha partecipato attivamente a più gol di lui (4, grazie a 1 gol e 3 assist) nei maggiori cinque tornei europei 23/24. Inoltre è anche in cima alla classifica dei cross riusciti (14) in serie A. Il suo ultimo gol all’Empoli è un mix di potenza e precisione, una perla di rara bellezza. Merito di un mancino baciato dal Dio del calcio e degli scarpini adidas X Crazyfast che migliorano le prestazioni di chi le indossa. Non a caso sono le scarpe preferite di tanti campioni come Leo Messi e Rafa Leao. Da Porta Romana alla Nazionale Italiana: la storia di Dimarco è davvero incredibile ed è per questo che abbiamo raccolto i 4 momenti iconici che l’hanno reso uno dei terzini sinistri più forti al mondo.
L’infanzia tra Porta Romana e il Calvairate
L’infanzia di Dimarco è trascorsa a Porta Romana, a sud-est di Milano, dove papà Gianni ha da sempre un negozio di ortofrutta. “Agli scaffali del negozio Fede ha sempre preferito il campetto qui di fronte”, ha rivelato candidamente il papà in una recente intervista. “Ma se gioca è merito di mia moglie, se è arrivato dove sta adesso”, ha aggiunto l’uomo. Infatti fu la mamma a portarlo al Calvairate, società all’epoca affiliata all’Inter, la squadra del suo cuore. Un amore tramandato dallo zio che lo portava spesso in Curva Nord.
Il suo primo gol a San Siro ma con un’altra maglia
Dopo aver fatto tutta la trafila delle giovanili dell’Inter, vincendo anche il Torneo di Viareggio, Dima esordisce nel calcio professionistico l’11 dicembre 2014 nella sfida di Europa League contro il Qarabag. Dopo solo una stagione e mezzo in nerazzurro, il terzino va via a farsi le ossa prima all’Ascoli in serie B, poi all’Empoli e infine in Svizzera nel Sion, dove però gioca pochissimo a causa di un brutto infortunio al piede. Nell’estate del 2018 l’Inter lo riacquista, per poi girarlo in prestito al Parma, dove disputa una grande stagione realizzando un gol proprio contro i nerazzurri a San Siro. Era scritto nei cieli che il suo primo gol in carriera arrivasse nello stadio dei suoi sogni. Prima di tornare stabilmente nell’Inter, gioca in prestito un anno e mezzo a Verona dove realizza 5 reti e 8 assist complessivi. Con la maglia nerazzurra ha superato le 100 presenze ma i numeri sono destinati a crescere visto che ormai è considerato un titolare inamovibile da mister Inzaghi.
Re di Coppe
Dimarco è un vero e proprio re di Coppe avendo collezionato in carriera 2 coppe Italia e 2 Supercoppe Italiane. Il terzino è stato determinante nella semifinale di ritorno di Coppa Italia 2022/2023 contro la Juventus realizzando il gol decisivo con un delizioso tocco di esterno sotto porta. Ma il gol più importante della sua carriera l’ha realizzato nel derby in finale di Supercoppa Italiana 2022, dove ha finalizzato uno splendido triangolo partito dai piedi di Dzeko e transitato da Barella. Un sinistro all’incrocio che non ha lasciato scampo a Tatarusanu. Nella scorsa edizione, pur non riuscendo ad alzare il trofeo dalle grandi orecchie, Dimarco si è attestato come uno dei migliori terzini della Champions League finendo nel Team of the Season.
Dimarco cuore azzurro
La storia d’amore tra Dimarco e l’Italia è iniziata con l’under 15 e prosegue ancora oggi in Nazionale maggiore. Il suo palmares in Azzurro è davvero ricco: ha infatti vinto una medaglia d’argento a Euro 2013 con l’under 17, una medaglia d’argento a Euro 2016 con l’under 19 (in cui ha segnato 4 gol) e una medaglia di bronzo al Mondiale under 20 del 2017 realizzando uno splendido gol nei quarti di finale. Il primo gol con la Nazionale maggiore è arrivato contro l’Ungheria in Nations League nel 2022. Dimarco ha anche segnato nella finale per il terzo posto di Nations League contro l’Olanda.
Un altro elemento che lega Dimarco e la Nazionale Italiana è il brand adidas. Infatti, da quest’anno, lo storico marchio di abbigliamento sportivo veste l’Italia e ha scelto il terzino sinistro come suo testimonial. Per celebrare questo legame, alla vigilia del match contro l’Ucraina valevole per le qualificazioni a Euro 2024, adidas ha vestito Milano d'Azzurro, coinvolgendo i milanesi in una sorta di countdown di avvicinamento alla gara. Il clou è arrivato la sera, quando lo skyline del capoluogo lombardo è stato illuminato dalle enormi proiezioni dei volti dei calciatori dell’Italia. Dai Navigli alle Colonne di San Francesco, fino in Piazza Gae Aulenti, ecco spuntare improvvisamente i volti, imponenti e rassicuranti al tempo stesso, degli Azzurri tra cui quello di Dimarco. Un’iniziativa che ha portato bene alla Nazionale che ha vinto la sua prima gara nell’era Spalletti.
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