Dopo gli errori arbitrali di Di Bello in Lazio Milan e di Ayroldi in Inter Genoa, la classe arbitrale è sempre più sotto attacco. Oggi Repubblica riporta le inquietanti rivelazioni di un dirigente di Serie A.
Le dichiarazioni choc di un dirigente di serie A
Qualche settimana fa Filippo Roma ci aveva raccontato dell'inchiesta delle Iene sugli arbitri influenzati da una lotta intestina nell'AIA in vista delle elezioni del prossimo presidente. Un'inchiesta che ha alimentato polemiche e messo ancor più in difficoltà la posizione degli arbitri, sempre più bersaglio di presidenti (vedi Lotito dopo Lazio Milan) e dirigenti. Oggi Repubblica getta altra benzina sul fuoco scrivendo:
«Con questo clima è impossibile lavorare sereni». L’Associazione italiana arbitri si sente sotto attacco, ma gli attacchi partono dall’interno: «Impossibile lavorare sereni». Se ogni partita diventa una corrida, se ogni arbitro in campo dà l’impressione di combattere una battaglia e ogni allenatore legge un torto in ogni fischio, è perché da mesi si alimenta una tensione strisciante. Il dirigente di una squadra che vuol restare anonimo confessa di ricevere a ogni designazione una telefonata da chi gli arbitri li conosce bene, e vuole metterlo sull’allerta: «Se ti hanno mandato questo arbitro, sei spacciato». Provate voi ad accettare serenamente un fischio contrario dopo un messaggio del genere.
