A stragrande maggioranza la Lega Serie A ha deciso di assegnare i diritti TV del massimo campionato italiano a Dazn e Sky per i prossimi 5 anni. 17 i voti favorevoli, 2 quelli contrari (Cagliari e Salernitana), mentre un club (il Napoli) si è astenuto. La suddivisione delle partite tra le due emittenti rimane la medesima che ha contraddistinto le ultime stagioni.
Si chiude una vicenda che andava avanti da troppi mesi, anche se la decisione non ha reso proprio tutti contenti: il patron del Napoli Aurelio De Laurentiis dopo la votazione ha rilasciato velenose dichiarazioni.
Diritti TV a Dazn e Sky
In base all'accordo alla Lega Serie A andranno circa 900 milioni di euro a stagione, per un totale che si attesta intorno ai 4,5 miliardi di euro garantiti. In aggiunta a questa base fissa c'è anche un eventuale altro miliardo di bonus in base a share e numero di abbonati. Dazn trasmetterà ancora tutte e 10 le partite di ogni giornata, delle queli 7 in esclusiva; 3 verranno trasmesse anche da Sky. Fuori dai giochi Mediaset, che fino all'ultimo ha provato ad ottenere i diritti per la trasmissione in chiaro della partita del sabato sera.
De Laurentiis interrompe la conferenza stampa
L'esito della votazione già alla vigilia appariva scontato, ma c'è chi, questa assegnazione dei diritti TV, non l'ha presa affatto bene. Il patron del Napoli De Laurentiis, interrompendo la conferenza stampa dell'ad della Lega De Siervo ci è andato pesante: "Sky e DAZN non sono competenti, non fanno bene al calcio italiano”, ha dichiarato, come riportato da Calcio e Finanza.
"Il problema è essere prenditore o imprenditore. L’imprenditore deve saper misurare l’area del rischio, è più comodo ma questo non implementerà mai il valore del calcio italiano. Il valore del calcio italiano passa attraverso gli investimenti. Il calcio italiano pensa sempre di dover essere supportato da altri, ma è il tifoso il bene assoluto di un club di calcio. Il mio rapporto deve essere diretto con il tifoso, non diretto con Sky e Dazn, che secondo me non è competente. Non fa bene come non lo fa bene Sky al calcio italiano".
Il presidente partenopeo è un fiume in piena: "Quando io vendo un pacchetto in cui dentro trovo cinema, Champions, calcio italiano, serie tv e intrattenimento, o Dazn che vende calcio italiano ed altri sport, io non capirò mai il vero valore del calcio italiano. I miei compagni di squadra in Lega amano essere passivamente operativi nel sistema. Io che non ho mai giocato in maniera passiva detesto operare in questo modo”.
“Poi c’è stupidaggine assoluta di fare accordo da cinque anni. C’è la guerra che non si sa dove ci porterà. In momenti di crisi cinema e calcio sono due cose che vanno fortissimo, sono panacea ai dolori del quotidiano ma noi questo sogno lo abbiamo messo nel cassetto. Sky e Dazn non fanno questi grandi investimenti. Ieri vedevo una partita di calcio inglese, tra l’Arsenal e il Chelsea. Fantastica. Poi tre partite italiane. Le modalità di ripresa del nostro calcio fanno ridere e questo ce l’ha mai detto Dazn?, Ce l’ha mai detto Sky? Parliamo dello stadio reale e minimizziamo il valore dello stadio virtuale", ha concluso.
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