Sembrava destinato a vestire la maglia dell’Inter, ma alla fine si è trasferito alla Roma. Di chi parliamo se non della Joya, Paulo Dybala. L’argentino sta tornando protagonista in Serie A, tanto che Lionel Scaloni ha scelto di riconvocarlo per vestire la maglia dell’Argentina. L’attaccante, in vista delle partite della Selecion con Honduras e Giamaica, ha parlato ai microfoni di TyC Sports e ha raccontato dell’ultimo periodo alla Juventus, ma anche della nuova avventura alla Roma. La Joya ha svelato poi un aneddoto su Mourinho.
Dybala: “Il mancato rinnovo? Inaspettato”
Il 28enne ammette che l’ultimo periodo a Torino non è stato semplice. Dybala credeva che avrebbe rinnovato con i bianconeri, ma non è andata così: “Purtroppo l’anno scorso ho avuto diverse interruzioni per alcuni infortuni alla Juventus e non ho potuto avere continuità. L’essere rimasto senza contratto ha fatto nascere un intero dubbio creato su quello che stava succedendo con il mio livello calcistico. È stato inaspettato perché avevo un accordo da rinnovare, ma poi le cose sono cambiate da parte del club e dell’allenatore, che aveva un nuovo progetto. Mourinho mi ha aperto le porte e ho avuto la possibilità di raggiungere la Roma”.
La Joya: “Ecco come mi ha convinto Mourinho”
Mourinho appunto. Il portoghese è stato determinante nella scelta. È stato proprio lo Special One a convincere Dybala e tutto ha avuto inizio durante un match tra i giallorossi e la Juve: “A Roma con la Juve stavamo vincendo 4-3 e l’allenatore mi ha tolto. Mourinho si è avvicinato alla panchina per salutarmi e mi dice ‘Sei un fenomeno’. Questo episodio mi è rimasto in testa, ma non potevo sapere poi cosa sarebbe successo con il rinnovo alla Juve”.
Il rinnovo non è arrivato e il portoghese ha giocato le sue carte. Ora Dybala è felice: “Quando poi mi ha chiamato la prima volta, lui mi ha chiesto se mi ricordavo di quel momento. E io: ‘Certo, come potrei scordarmene. È stato un onore’. Poi mi ha detto ‘Bene, ora devi farlo per me’. Mi ha chiamato anche nei giorni successivi ed è stato facile decidere. Lavorare con lui è facile. Con lui parlo di tutto, conosce tutti i giocatori, da quelli di élite alla terza categoria. Ha un gruppo di persone che lavora benissimo. Di Mourinho mi ha sorpreso l’umiltà che ha, tratta tutti allo stesso modo. Sono molto felice alla Roma, quando uno si trova bene è più facile“.
Dybala e i tifosi della Roma
La Joya parla infine della super accoglienza dei tifosi della Roma: “Gli ultimi anni alla Juve non sono stati facili, cambiare aria mi ha fatto bene. Mourinho mi ha chiamato e in pochi minuti ho deciso. L’accoglienza dei tifosi? È stato insolito. Quando entri allo stadio sei con i compagni, lì ero da solo. Non mi era mai capitato. Il tifoso della Roma è simile a quello argentino per quanto riguarda la passione. Diverso dall’ambiente della Juve, più simile a quello argentino. Hanno una pazzia bella: sento questo affetto, per loro viene prima la Roma che la famiglia. Vivono il calcio come noi”.