logo

Dybala-Juve: storia di un amore finito male. Ecco cos’è successo con la Vecchia Signora

Ripercorriamo l'avventura in bianconero della Joya: dallo sbarco a Torino fino alla brusca separazione
calcio italiano28/07/2023 • 13:34
facebookXwhatsapp
dybala-addio-juve-1

"Certi amori non finiscono", cantava Antonello Venditti. Ma non è sempre così: altri finiscono, e alcuni di questi pure malamente. È andata in questo modo ad esempio tra Dybala e la Juventus: una storia contraddistinta da un innamoramento rapido, un picco di amore molto elevato e poi, però, una rottura brusca e rumorosa. Come forse nessuno, in casa bianconera, avrebbe voluto. Ripercorriamo l'avventura e le otto stagioni della Joya con la Vecchia Signora: dallo sbarco a Torino da giovane fino all'addio burrascoso di un anno fa, passando per i 12 titoli vinti (5 scudetti), i 115 gol segnati e le notti magiche di Champions (una, con il Barcellona, su tutte...). 

L'arrivo dal Palermo e il primo anno in bianconero

"La Juventus comunica di aver perfezionato l’accordo con il Palermo per l’acquisizione a titolo definitivo del diritto alle prestazioni sportive del calciatore Paulo Dybala a fronte di un corrispettivo di 32 milioni di euro pagabili in quattro esercizi. Il valore di acquisto potrà incrementarsi di 8 milioni di euro al maturare di determinate condizioni nel corso della durata contrattuale". Con queste esatte parole, il 4 giugno 2015, inizia ufficialmente l'avventura di Dybala alla Juventus. Il debutto, ad agosto in Supercoppa contro la Lazio, è da sogno: prima partita, primo gol, primo trofeo alzato. Quasi impossibile chiedere di meglio. In generale, tutta la stagione d'esordio è da incorniciare: dopo la Supercoppa, vinti anche scudetto e Coppa Italia, con un bottino personale di 23 gol e 7 assist in 46 presenze. Dybala ha già conquistato il popolo bianconero.

I momenti più iconici alla Juventus

La carriera della Joya alla Vecchia Signora è un viaggio ricco di tappe memorabili. Ripercorriamolo insieme. Dopo una prima stagione importante, Paulo si ripete anche nella seconda, dove si consacra definitivamente. Innanzitutto con la sua esultanza, diventata poi iconica: la Dybala Mask. In una gara di Coppa Italia con l'Atalanta, come omaggio al film "Il Gladiatore" e a significare che ogni partita è una battaglia, decide di esultare così. Il resto diventa storia. Qualche mese dopo, l'11 aprile 2017, raggiunge l'apice della sua carriera con la doppietta allo Stadium che stende il Barcellona di Messi e diventa il punto di svolta che porta al raggiungimento della finale di Champions, poi persa con il Real Madrid a Cardiff. Nella stagione 2017-2018 Dybala raccoglie da Pogba l'eredità della maglia numero 10, un privilegio che in bianconero hanno avuto pochissimi eletti (tra cui Platini, Baggio e Del Piero). Giusto una settimana dopo festeggia la pesante investitura con una tripletta al Genoa, la prima da quando è alla Vecchia Signora. E poi tanti gol decisivi per vincere gli scudetti: uno al 93' all'Olimpico contro la Lazio che regala i tre punti e rilancia la Juve nella corsa al titolo con il Napoli, per non dimenticare le due reti pesantissime con cui affonda l'Inter - all'andata e al ritorno - e indirizza la squadra verso il tricolore anche nel 2020. Da quel momento, però, i lampi di Dybala alla Juventus iniziano a calare sempre di più. Così come il loro rapporto d'amore. 

Dybala-Juve, il primo scricchiolio nel rapporto

In realtà, la prima crepa risale a un anno prima, all'estate 2019. I bianconeri sono vicini ad acquistare Romelu Lukaku dal Manchester United, a cui hanno offerto uno scambio con Dybala: la trattativa, nonostante l'enorme dispiacere di Paulo, sembra vicina alla chiusura. Ma poi la Joya, scoppiato anche in lacrime mentre registrava il video dei saluti, decide di far saltare tutto. Forse qui, da una parte e dall'altra, è iniziata veramente la rottura e il logorio del rapporto, fin lì sostanzialmente perfetto. 

La rottura definitiva e i motivi

Con il contratto in scadenza a fine stagione, la Juventus e il numero 10 verso fine dicembre 2021 sembrano raggiungere un accordo per il rinnovo: prolungamento per altri 5 anni a 8 milioni di base fissa più bonus. L'intesa, però, non viene formalizzata per questioni burocratiche. E, con il senno di poi, questo è l'inizio della (loro) fine. Qualche infortunio di troppo e un calo di rendimento del giocatore, oltre all'investimento pesante fatto dal club per Vlahovic, portano la dirigenza bianconera a rivedere i patti: offerta al ribasso da 6 milioni per tre anni. Dybala e il suo entourage, per usare un eufemismo, non apprezzano minimamente il cambio di rotta. Lo scarso gradimento della società nei confronti del procuratore (Jorge Antun, un amico di famiglia che ha solo Paulo come assistito e che non è un agente di professione) e l'esultanza polemica di Dybala contro l'Udinese (con sguardo quasi provocatorio verso la tribuna) mettono ulteriore benzina sul fuoco. L'incendio, ormai, è divampato. 

L'addio e le lacrime di Dybala

La frattura è sostanzialmente insanabile: da lì non si torna più indietro. Dybala e la Juve proseguono fino al termine stagione, fino al congedo nell'ultima partita con la Lazio. Paulo, al termine della gara, scoppia in lacrime e riceve il saluto finale dai suoi tifosi presenti allo Stadium: un pianto a dirotto che simboleggia la chiusura del rapporto e della storia con la Vecchia Signora. Prima Bonucci e poi Vlahovic, che durante il match aveva segnato e lo aveva omaggiato esultando con la Dybala Mask, lo portano per l'ultima volta sotto la curva. Dopo 5 scudetti, 4 Coppe Italia, 3 Supercoppe italiane e 115 gol, si conclude l'avventura della Joya in bianconero. Perché anche certi amori finiscono. A volte pure quelli che - sempre per dirla 'alla Venditti' - sembrano "indivisibili, indissolubili, inseparabili".

 

 

Nicolò Brunner
Tags :JUVENTUS

LEGGI ANCHE

Juve, Yildiz: "La 10 è un onore. Gol in Champions? Sembrava la sceneggiatura di un film"

Juve, Yildiz: "La 10 è un onore. Gol in Champions? Sembrava la sceneggiatura di un film"

25/10/2024 • 15:16

Juventus ancora a caccia di un sostituto di Bremer: si pensa anche al brasiliano Leo Ortiz

Juventus ancora a caccia di un sostituto di Bremer: si pensa anche al brasiliano Leo Ortiz

25/10/2024 • 13:21

CB Digital Company srl

Sede legale: Piazza Trieste 23/24, 27049 Stradella (PV)
Sede operativa: Viale Liguria 24L, 20143 (MI)

P.IVA e c.f. 02710110186
REA PV-295395

Sito web: cbdigital.it
Email: contact@cbdigitalcompany.com

Chiamarsi Bomber è una testata giornalistica regolarmente iscritta presso il Pubblico Registro della Stampa del Tribunale di Pavia al n. 632/2023 con decreto del 16/2/23. Direttore responsabile: Fabrizio Piepoli