"L'Inter è la squadra più forte del campionato, ma la Juve di Motta è grande. Thiago ha fatto un lavoro enorme lo scorso anno a Bologna. È un derby e tutto può succedere, ma da interista penso vinceremo anche grazie al fattore campo. La Juve ha bisogno di più tempo, ma se vince… vola". È questo il pensiero di Felipe Melo in vista di Inter-Juventus, il big match in programma domenica sera alle 18. Il centrocampista brasiliano ha parlato di questo attesissimo derby d'Italia (e non solo) in un'intervista a La Gazzetta dello Sport.
Felipe melo: "Non ho più parlato con Chiellini: non è mio amico, ma ci chiariremo"
A proposito di Juve, a Felipe Melo è stato chiesto come volesse rispondere a Chiellini, che nella sua biografia lo definì “il peggio del peggio”: "Chiellini è un grandissimo professionista, io ero arrivato alla Juve giovane e spesso ci litigavo. Ha parlato di me nel suo libro, ma ho 4 figli: cosa mi metto a litigare? Non ci ho più parlato, ma chiariremo. Però non è mio amico. Non l’ho mai più sentito".
Felipe Melo: "Se avessi avuto l'esperienza di oggi, mi sarei imposto: Juve? No, grazie"
Parlando in generale della sua carriera, Felipe Melo ha anche risposto alla domanda su un possibile rimpianto: "Avrei potuto restare alla Fiorentina. Io amo Firenze, l’unica bimba che ho è nata lì. Ma alla Juve mi ci spedirono. I cori e gli striscioni con le scritte ‘Bastardo, Firenze non ti ama più’ mi fecero male. Ma tutto serve. Alla Juve avevo la mentalità di un bambino, avrei potuto fare molto meglio. Ma avessi avuto l’esperienza di oggi mi sarei imposto: Juve? No, grazie".
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