Che sia già terminato l'effetto Juric alla Roma? Sembra di sì, vista la reazione di tifosi e giocatori dopo l'umiliante sconfitta di ieri sera a Firenze contro la Fiorentina, che si è imposta per 5-1 sulla Roma e ha messo a ferro e fuoco i nervi giallorossi.
Prima il Milan, ora la Roma: Firenze crea problemi
Prima della sosta il Milan di Fonseca si è presentato a Firenze cercando di dar seguito ai risultati positivi in campionato. Ma l'esito è stato tutt'altro. Vittoria della Fiorentina per 2-1, il caso rigori, l'espulsione e le polemiche di Theo. Ieri invece a Firenze si è presentata la Roma di Juric, che ha avuto una risposta positiva dai giocatori dopo l'esonero di De Rossi e che si era arresa solo all'Inter nel turno precedente.
Ma dal Franchi la Roma è uscita senza più certezze, in crisi piena. La sconfitta è pesante, 5-1, ma il modo in cui è arrivata lo è ancora di più. La squadra non ha tenuto il campo, a ogni ripartenza la Fiorentina sembrava poter segnare (e Svilar ha salvato la sua porta da un passivo maggiore in un paio di occasioni) e i giocatori, sia vecchi che nuovi, sembravano in crisi.
Nervi tesi tra Juric e i senatori
Come riporta il Corriere dello Sport, a fine partita c'è stata una lite tra Juric e i senatori della Roma, su tutti Cristante e Mancini. Già su DAZN, nel corso della partita, l'inviato a bordo campo aveva detto che i tre sostituiti - Mancini, Cristante e Angeliño - non erano tornati in panchina all'inizio del secondo tempo.
Al termine della partita c'è dunque stato un confronto tra i senatori e Juric in cui sono volate parole pesanti. Il clima nello spogliatoio deve essere stato irrespirabile ed è da vedere cosa succederà in questi giorni, se Juric verrà confermato o meno (diversi nomi vengono citati, tra cui Roberto Mancini). Intanto giovedì c'è il Torino e la Roma deve dare una risposta ai propri tifosi, che ieri nella notte hanno aspettato la squadra e hanno voluto parlare con Pellegrini.
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