In netto ritardo, con il piede a martello, colpendo in pieno la gamba dell'avversario. Con il serio rischio - fortunatamente scongiurato - di causare un infortunio gravissimo. In due parole, un intervento killer. Non si può definire in altro modo la scivolata con cui Mattia Caldara, ex difensore di Milan e Atalanta, ha "falciato" Tommaso Berti in Cesena-Modena. Una giocata imprudente e davvero senza senso, che è costata l'espulsione - anche se inizialmente l'arbitro aveva estratto solamente il giallo - al centrale dei Canarini.
Cesena-Modena 2-2, intervento folle di Caldara da rosso diretto
L'episodio è avvenuto ieri sera, all'Orogel Stadium di Cesena, nell'anticipo della 5ª giornata di Serie B. Nello specifico, ci troviamo al 65', sul punteggio di 2-2 (lo stesso con cui poi è terminata la partita). I bianconeri recuperano un pallone a centrocampo e si lanciano nella metà campo offensiva: Antonucci si libera di un avversario e innesca Berti, pronto a colpire in ripartenza. Caldara decide di fermarlo, ma lo fa con un intervento veramente folle. Dopo aver allargato sulla destra, il centrocampista classe 2004 viene letteralmente travolto dal difensore, che entra con il piede a martello e in evidente ritardo.
La decisione dell'arbitro e le conseguenze per Berti
Abbastanza inspiegabilmente, l'arbitro Monaldi inizialmente estrae solo il cartellino giallo. Subito dopo, però, viene richiamato al Var per visionare bene le immagini e così corregge la propria decisione: rosso diretto! Un provvedimento inevitabile per sanzionare una giocata pericolosa, che avrebbe potuto infortunare seriamente il giocatore avversario. Per fortuna, Berti si è sottoposto in serata agli esami e non è stata riscontrata alcuna frattura. Insomma, è andata bene. Mentre adesso, per Caldara, ci saranno almeno due giornate di squalifica.
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