Vendere o non vendere? Questo è il dilemma giallorosso. O almeno questa è la domanda che, secondo Adnkronos, starebbe aleggiando nell'ambiente romanista. Le voci di una possibile cessione da parte dei Friedkin non hanno smesso di circolare e, anzi, adesso rischiano di aumentare: stando a quanto riportato dalla nota agenzia di stampa, due fonti avrebbero riferito l'interesse concreto di un fondo arabo ad acquisire il club capitolino. Dall'investimento sull'Everton al progetto stadio che procede a rilento, passando per alcuni tagli del personale: i potenziali indizi di un eventuale cambio di proprietà.
I motivi per cui i Friedkin starebbero pensando di vendere Roma
Mettiamo subito le cose in chiaro: al momento si tratta di una voce e, allo stesso tempo, non mancano le smentite di rito. Che però, come sottolinea Adnkronos, arrivano dai vertici aziendali e mai dalla famiglia Friedkin. Ad ogni modo, sempre secondo l'agenzia di stampa, ci sarebbero alcuni fattori che avrebbero portato la proprietà americana a valutare una possibile cessione: la mancata qualificazione in Champions che ha ridimensionato i piani per la prossima stagione; la probabile acquisizione dell'Everton che potrebbe togliere risorse economiche alla Roma; lo stallo sul nuovo stadio; alcuni tagli del personale in società e la chiusura degli uffici all'Eur con il conseguente spostamento di tutti i dipendenti a Trigoria; l'incertezza sui rinnovi di contratto di diverse figure manageriali apicali.
I motivi per cui i Friedkin starebbero pensando di restare alla Roma
E poi, però, c'è l'altro lato della medaglia. Quello secondo cui i Friedkin vorrebbero restare al timone della Roma. Infatti, oltre alle due fonti che avrebbero segnalato all'Adnkronos l'interesse concreto di un fondo arabo, ce ne sarebbero altre che avrebbero assicurato l'impegno della famiglia americana nel voler continuare a investire nel club giallorosso. A sostenere questa tesi, ci sono anche altri elementi: l'arrivo di un nuovo responsabile dell'area tecnica, Florent Ghisolf, con l'obiettivo di ristrutturare la rosa; il fresco rinnovo di De Rossi con un contratto fino al 2027; il rapporto con la tifoseria, certificato dai 35'000 abbonamenti già sottoscritti. Insomma, riguardo al futuro della proprietà giallorossa, al momento esistono due correnti di pensiero opposte. Solamente il tempo ci dirà quale delle due, alla fine, prevarrà.
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