"Il mister (della Serbia ndr) non mi obbliga a tanti compiti difensivi. E per un giocatore come me, dalla mia struttura…sinceramente non riesco a correre così tanto. Perché poi così non sono fresco nella finalizzazione". Queste le parole di Dusan Vlahovic al termine della sfida pareggiata dalla Serbia in casa della Svizzera. Una frase che non è passata sottotraccia e a molti è suonata come una velata frecciatina a Thiago Motta, che nella Juventus chiede all'attaccante un aiuto costante in fase difensiva.
Ma cosa sta succedendo tra il centravanti ed il club bianconero? Tra un rinnovo difficile ed un rendimento altalenante qualcosa sembra essersi inceppato. E la Gazzetta dello Sport ha approfondito la questione.
Vlahovic-Juve (e Thiago Motta): qualcosa si è rotto?
Non potevano non far rumore le parole pronunciate un paio di giorni fa da Dusan Vlahovic, che in pratica ha spiegato di riuscire ad esprimersi meglio con la Serbia rispetto alla Juventus perché con la nazionale è sgravato da compiti difensivi. Una dichiarazione che cozza incredibilmente con le richieste che Thiago Motta (e prima di lui Allegri) fa all'attaccante.
La Gazzetta dello Sport sottolinea come questa frecciatina non sia l'unico problema attuale tra l'ex Fiorentina ed i bianconeri: ci sarebbe infatti l'insidiosa questione rinnovo. L'attaccante del numero 9 si avvicina alla "zona pericolosa", e Giuntoli vorrebbe arrivare ad un accordo per un prolungamento, anche annuale, entro la fine del 2024. Il problema è che, spiega la Rosea "il contratto di Vlahovic pesa molto, circa 35 milioni di costo azienda compreso lo stipendio. L’accordo prevede inoltre dei bonus fedeltà per gli ultimi due anni (al termine di questo Vlahovic guadagnerà 10,5 milioni, al termine del prossimo 12)". Cifre fuori mercato al momento per la Juventus.
In assenza di un'intesa sul rinnovo, ecco poi che la Gds paventa un'opzione estrema, ossia la cessione del serbo già nel mercato di gennaio (davanti ad un'offerta vantaggiosa). Uno scenario al momento difficile, ma che potrebbe diventare decisamente concreto: "La volontà del calciatore può fare la differenza, ma è evidente che anche i rapporti e il feeling col progetto tecnico sono fattori determinanti. Non si può dire oggi che ci sia un caso Motta-Vlahovic, ma le ultime parole del serbo in nazionale lo fanno apparire più fuori che dentro al progetto della Juve".
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