Continua a tenere banco la questione relativa all'assoluzione di Francesco Acerbi, in relazione al presunto insulto razzista che il difensore avrebbe rivolto a Juan Jesus durante Inter-Napoli (1-1) del 17 marzo. In questa direzione si inserisce il pensiero di Gabriele Gravina, presidente della FIGC.
Gravina sul caso Acerbi-Juan Jesus
"C'è una decisione del Giudice Sportivo e tutti devono accettarla - ha chiosato Gravina nel corso della conferenza stampa del consiglio federale - io accetto il verdetto sul piano umano e non mi esimerò dall'abbracciare Acerbi quando lo vedrò. Noi abbiamo appreso di una verifica del Giudice Sportivo, voi sapete che era convocato in Nazionale e in via precauzionale lo abbiamo lasciato a casa".
"Crediamo alle parole di Acerbi"
"Per policiy interna ha dato le sue motivazioni - ha proseguito il presidente della Figc - e noi crediamo alle parole di Acerbi, chi indossa la maglia azzurra si esprime con certi valori. Sappiamo che è un bravo ragazzo e sappiamo quello che ha dato. Senza entrare nel merito della decisione dal punto di vista giuridico, sono umanamente vicino a Juan Jesus, ribadendo l'impegno della Figc da sempre e concretamente in campo nella battaglia contro il razzismo".