Vigilia dello spareggio Champions tra Inter e Lazio, in programma domenica alle ore 12:30 allo Stadio San Siro di Milano. Il tecnico biancoceleste Maurizio Sarri è intervenuto nella canonica conferenza stampa, e non ha risparmiato bordate a nessuno. Nel mirino dell'allenatore lo spostamento della sfida Napoli-Salernitana, e più in generale il calendario, ma anche la classe arbitrale.
Sarri scatenato in conferenza
Non ha risparmiato proprio nessuno Maurizio Sarri, che ha parlato ai giornalisti a meno di 24 ore dall'importante sfida della sua Lazio in casa dell'Inter. Al tecnico biancoceleste non è affatto piaciuta la decisione di spostare la gara Napoli-Salernitana per motivi di ordine pubblico: "È stato apparecchiato tutto per far festeggiare il Napoli - ha dichiarato senza troppi giri di parole - pensando che noi non vinceremo a San Siro. Invece noi proveremo a farlo, tanto il Napoli lo Scudetto lo ha comunque già vinto e potrà festeggiare lo stesso".
La questione calendario
"Noi, come gli altri, dovremo giocare tre partite decisive in sei giorni", ha proseguito Sarri. "E il match di domani con l'Inter è stato programmato alle 12.30. Per fortuna le previsioni meteo non sono buone, ma abbiamo corso il rischio di giocare a 30 gradi. Da un lato si vuole rilanciare il calcio italiano, dall'altro poi si prendono queste decisioni assurde. Poi ci si lamenta che la Premier incassa quattro volte più di noi come diritti televisivi. Ma che spettacolo possiamo fare se ci fanno giocare in questi orari assurdi?".
Questione arbitrale
A Sarri è stato poi chiesto un commento sulla decisione del designatore degli arbitri di non sospendere Ghersini, colpevole secondo molti di un arbitraggio scadente durante Lazio-Torino: "Non è stato fermato, ma neppure è andato avanti - ha detto l'allenatore - quindi il mio appello è stato in parte accolto". Il match di domani sarà invece arbitrato da Guida di Torre Annunziata, altro motivo di polemica: "A me queste cose non interessano. Io degli arbitri non parlo mai prima, giudico solo quello che vedo in campo", ha concluso in maniera secca.