Un gol bellissimo, al volo, che ha sbloccato la partita (complicata) con la Lazio e lanciato l'Inter verso la semifinale di Coppa Italia. Ma è stato giusto convalidarlo? È una domanda che si stanno ponendo in tanti. Perché il sigillo di Arnautovic e il possibile fuorigioco di De Vrij hanno fatto discutere. A rispondere al grande quesito delle ultime ore è stata l'AIA, che ha dato il proprio giudizio sull'episodio. Secondo i vertici arbitrali, la rete non è stata annullata giustamente. Per tre motivi: il portiere (Mandas) era comunque fuori causa, l'attaccante (De Vrij) era lontano dal portiere e il pallone lontano dall'attaccante.
L'AIA approva la decisione sul gol di Arnautovic: rete convalidata giustamente
Come riporta Sky Sport, a poche da Inter-Lazio, è filtrata la posizione dell'AIA, che ha approvato la decisione presa in campo dall'arbitro Fabbri e quella in sala Var da Chiffi, che non ha richiamato il direttore di gara all'on-field review. Secondo il designatore Rocchi e i vertici arbitrali, nonostante De Vrij si trovasse in una posizione geografica di fuorigioco e Mandas abbia dovuto spostare leggermente la testa per non avere la visione ostruita, l'impatto del difensore olandese sull'azione non è punibile.
Perché il gol di Arnautovic non andava annullato? Le tre argomentazioni dell'AIA
La spiegazione passa da tre parametri. Si parte da una domanda: senza il disturbo di De Vrij, Mandas avrebbe potuto tentare la parata? Secondo l'AIA, no: il portiere greco non sarebbe comunque stato in grado di giocare (in questo caso parare) il pallone, quindi il difensore nerazzurro non influisce sull'azione. Poi ci sono altri due fattori da tenere in considerazione: la posizione del calciatore e la traiettoria del pallone. Per i vertici arbitrali, De Vrji è sufficientemente lontano da Mandas e anche la palla passa molto lontana dallo stesso De Vrji. Ecco perché l'AIA ha ritenuto corretta la scelta di convalidare il gol di Arnautovic.
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