Come è noto, nelle scorse ore Filippo Inzaghi è stato esonerato: fatale la sconfitta della Salernitana in casa contro l'Empoli. Al suo posto Fabio Liverani, che debutterà sulla panchina granata venerdì 16 febbraio, a San Siro, contro l'Inter capolista. In questa direzione si inserisce la nettissima posizione dell'ormai ex tecnico, che ha replicato duramente alle parole del ds Walter Sabatini, che in conferenza si era scusato per non averlo aiutato nelle difficoltà.
Le scuse di Sabatini
"Voglio fare operazioni verità - ha riferito Sabatini in conferenza prima della presentazione di Liverani - e devo chiedere scusa a Inzaghi. A inizio gennaio avrei dovuto e potuto portare alcuni giocatori a Salerno. Non l'ho aiutato in un momento di difficoltà, mi scuso profondamente dal punto di vista umano e professionale".
La replica di Inzaghi
Non si è fatta attendere, in tal senso, la replica di Inzaghi, che su Instagram ha ringraziato i tifosi e risposto per le rime a Sabatini: "Il momento della separazione è sempre complicato, specie quando si subisce la decisione. In pochi mesi Salerno mi è entrata dentro, in giro per le strade i tifosi mi fermano, con rammarico e dispiacere, per un saluto, una foto, una stretta di mano. L'unica parola che sento di dire dal cuore è 'grazie', per l'accoglienza, la stima e la fiducia. Non sento il peso del fallimento, sento la debolezza di una missione incompiuta non per mia volontà. Ho sposato questo progetto con trasparenza e quest'ultima è ciò che avrei voluto, specie sul mercato, che, a mio avviso, è stato tardivo e non in linea. A poco servono le frasi consolatorie del direttore Sabatini, anche perché non vedo il senso di chiedere scusa per un proprio errore e tagliare la testa a un altro".
