11 presenze e un gol, splendido, realizzato contro il Psv Eindhoven alla prima presenza in Champions League: questo il bilancio dell'avvio di stagione di Kenan Yildiz, emblema di una Juve focalizzata, contestualmente, su presente e futuro. Nell'intervista rilasciata alla Fifa, il classe 2005 turco ha spiegato l'importanza del numero 10 svelando, poi, un retroscena su Alessandro Del Piero.
Yildiz: "Devo tutto alla mia famiglia"
"Se sono arrivato fin qui è grazie ai miei genitori - ha riferito Yildiz - quando avevo tre anni mio padre mi portava sui campi di calcio e mi insegnava alcune cose, che lui a sua volta aveva imparato guardando video su Youtube. Quando vedevamo le partite insieme mi diceva: <<osserva quel giocatore, guarda cosa sta facendo>>. Io giocavo con ragazzi più grandi e lui mi portava sempre agli allenamenti. Mia madre, invece, mi ha aiutato molto fuori dal campo, con la scuola e non solo. Se sono un calciatore professionista lo devo a loro, mi hanno insegnato a essere forte mentalmente".
Gol e intervista con Del Piero
Quindi, sul gol contro il Psv (al debutto assoluto in Europa) e sul successivo siparietto con Del Piero: "Sembrava la sceneggiatura di un film. Al momento dell'intervista con Alex ero molto teso e inoltre dovevo parlare in italiano, ma credo che sia andato tutto bene. La maglia numero 10 della Juventus? Per me è un grande onore ma anche una grossa responsabilità. Sai di dover ripagare la fiducia di chi ha creduto in te".
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