Con la sentenza in arrivo dalla Giustizia Sportiva sulle questione delle plusvalenze, Michele Criscitiello, direttore di Sportitalia, lancia dure accuse alla Procura FIGC. Per il gironalista non ci sono le conoscenze per sostituirsi ai giudici e prendere decisioni così importanti e inoltre arriva un attacco anche al presidente federale Gabriele Gravina.
Le accuse di Criscitiello
In un lungo editoriale pubblicato sul sito di Sportitalia, Michele Criscitiello ha voluto dire la sua sulla giustizia sportiva in Italia e su chi la "comanda". Le parole del giornalista sono molto dure e non risparmiano nessuno, dai giudici fino ai vertici della federazione, e la considera come il vero "cancro del calcio". Inoltre parla di potere troppo ampio dei giudici che vanno a sostotuirsi ai risultati ottenuti sul campo, ai calciatori, agli arbitri: "Avvocati che giocano a fare i giudici, tutto in mano alla politica. La FIGC sarà libera solo quando Malagò, Giorgetti e la Meloni decideranno che è giunto il momento di mettere fine a questo scempio. Avete mai visto un tribunale di primo grado che dica A e quello di secondo grado che dice Z?".
Le accuse a Gravina e la solidarietà agli juventini
Continuando la sua polemica contro la giustizia sportiva, Criscitiello punta il dito anche su Gabriele Gravina: "Oggi la Juventus tornerà a -1 o -12 e Gravina avrà raggiunto il suo scopo. Un autogoal per il calcio italiano in pieno bando dirittti tv e danno di immagine internazionale dopo quella della non partecipazione ai Mondiali in Qatar. Oggi comanda Gravina e sono tutti sotto scacco di Viglione. Se dovessi scrivere il 10% di ciò che mi dicono, chiuderebbero Sportitalia, la tv e anche casa mia diventerebbe inagibile. Parlare di calcio diventa difficile quando oggi i tifosi della Juventus probabilmente prenderanno un'altra mazzata".
