Nella serata indimenticabile per i tifosi viola, quella di domenica 16 marzo, destinata a restare impressa nella storia della Fiorentina, la Curva Fiesole ha messo in scena un episodio controverso che potrebbe costare caro al club.
La coreografia oscurata da DAZN
L’occasione era speciale, un momento da celebrare con tutto l’entusiasmo possibile, ma una parte del tifo organizzato ha scelto un modo decisamente discutibile per esprimere la propria passione. Prima del fischio d’inizio, sugli spalti è comparsa una coreografia provocatoria e offensiva nei confronti della storica rivale Juventus.
Utilizzando cartoncini bianchi e viola, la curva ha formato un’enorme scritta, “Juve M****”, un messaggio che non è stato ripreso dalle telecamere di DAZN ma che è comunque diventato virale grazie ai video e alle foto pubblicate sui social. In pochissimo tempo, l’immagine ha fatto il giro del web, attirando l’attenzione delle testate giornalistiche italiane e internazionali.
L’episodio ha generato un’ondata di reazioni contrastanti. Da un lato, c’è chi lo considera un semplice sfottò tra tifoserie, un’espressione colorita di quella rivalità che fa parte della cultura calcistica italiana. Dall’altro, c'è chi giudica il gesto eccessivo e inaccettabile, sostenendo che si tratti di un insulto volgare che non ha nulla a che fare con la passione per lo sport.
Come ha reagito la Juve
A quanto pare, la Juventus non intende lasciare scorrere l’accaduto. Secondo quanto riportato da Tuttosport, il club bianconero avrebbe già preso contatti con gli organi competenti della FIGC, della Lega Calcio e anche con la Questura di Firenze, nel tentativo di individuare i responsabili della coreografia offensiva, per ottenere un provvedimento adeguato.
Non è escluso che nelle prossime ore possano arrivare decisioni da parte del Giudice Sportivo di Serie A, il quale potrebbe adottare sanzioni nei confronti della curva toscana. Tuttavia, c’è da dire che episodi simili si sono verificati più volte sugli spalti italiani e spesso, nonostante le polemiche e le proteste, non hanno portato a reali provvedimenti. Resta da vedere come si evolverà la situazione e se questa volta le autorità decideranno di intervenire in maniera più decisa. Nel frattempo, però, l’episodio macchia una serata che avrebbe potuto essere ricordata solo per la bellezza del calcio giocato.
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