Ma Nino non aver paura di tirare un calcio di rigore
Non è mica da questi particolari
Che si giudica un giocatore
In una giornata calcistica contraddistinta dai penalty (ben otto) non potevamo che iniziare questo editoriale con la famosa canzone di De Gregori dedicata ad Agostino Di Bartolomei. Negli anni questo brano è stato spesso associato a Roby Baggio e al rigore sbagliato contro il Brasile a Usa '94. Il Divin Codino si è portato questo fardello addosso per tutta la carriera, con l'etichetta di non essere decisivo nelle partite importanti (nonostante in quel Mondiale avesse trascinato lui l'Italia in finale).
Da un rigore che avrebbe potuto stroncare una carriera, a due rigori che hanno fatto risplendere il talento di David De Gea. Ieri contro il Milan è stato fenomenale e non solo per le parate su Theo e Abraham ma nondimeno per gli interventi decisivi nel finale che hanno permesso alla Fiorentina di vincere una partita al cardiopalma.
L'estremo difensore spagnolo è arrivato in Italia con tanto scetticismo dopo oltre un anno di assenza dalle scene. In Uk avevano scritto di tutto: "Lo United l'ha scaricato perché è finito, non è adatto al calcio moderno, non vale i soldi che chiede...". In realtà David cercava soltanto una squadra importante che gli desse fiducia e una bella città dove vivere con la famiglia.
Dopo tanti flirt morti sul nascere (Betis, Real Madrid, Genoa per citarne alcuni), la viola ha puntato dritta sullo spagnolo che ieri ha dimostrato di essere ancora tra i migliori portieri in circolazione.
Re David è tornato!