Una punzecchiatura alla Roma dopo il derby, una risposta alle voci di mercato su Rovella e una chiara volontà sul futuro della Lazio: non vendere, ma lasciare il club al figlio. C'è un po' di tutto nell'ultima intervista concessa da Claudio Lotito, presidente dei biancocelesti, a Il Messaggero.
Lotito: "La Roma ha vinto una partita, sembrava una festa scudetto... Rovella non è in vendita"
Si parte dalla sconfitta nel derby: "Abbiamo sbagliato i primi 20 minuti e loro hanno fatto due tiri in porta, ma dopo c'è stato un assalto al Fort Apache. Nel secondo tempo non avremmo meritato di perdere. Loro hanno segnato, noi no. E poi ci sono stati atteggiamenti scorretti come i palloni buttati in mezzo al campo e non solo. Hanno vinto una gara, sembrava una festa scudetto". Poi, il numero uno biancoceleste ha parlato delle voci di mercato intorno a Rovella, accostato al Manchester City: "Non è in vendita e non abbiamo ancora mai ricevuto un'offerta, ma è normale che i nostri giocatori siano apprezzati e desiderati dai top club del mondo".
Lotito: "Non ho intenzione di vendere, lascerò la Lazio a mio figlio"
Infine, una parola sul futuro societario della Lazio: "Io non ho alcun interesse a vendere, ho già detto e ribadisco che lascerò il club a mio figlio. Oltretutto sono riluttante all'ingresso dei fondi perché, come ho già detto, puntano solo alla massimizzazione dei ricavi ma il calcio deve avere anche e soprattutto uno scopo moralizzatore e didascalico. Io sento una grande responsabilità civica e sociale. Oltre a portare i risultati economici e sportivi, voglio educare i giovani al rispetto delle regole, loro saranno i cittadini del futuro. I valori devono stare al di sopra di tutto e il calcio così mediatico può e deve dare un esempio".
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