Di Lorenzo manda in festa il Maradona con il suo tap in al minuto 73 che ha sbloccato una partita più difficile del previsto per i ragazzi di Antonio Conte. I partenopei. che si sono affidati al turnover, alla fine l'hanno spuntata ma il Lecce recrimina per una mancata espulsione di Di Lorenzo nel finale di partita. Una scelta discutibile che ha mandato su tutte le furie anche i tifosi del Milan, che già sono stati beffati con il rinvio di Bologna-Milan e la conseguente squalifica di Theo e Reijnders contro il Napoli.
Il secondo giallo mancato
L'episodio che sta facendo discutere nei salotti sportivi nel post Napoli-Lecce è quello avvenuto al minuto 92 sul punteggio di 1-0 per i padroni di casa. Rebic si invola verso l'area di rigore avversaria e verso il vertice alto viene steso da Di Lorenzo che lo ferma dopo che il croato aveva eluso il suo intervento e quello di Politano. Il difensore è conscio del fallo e che potrebbe prendersi il secondo giallo e quindi il cartellino rosso, ma Tremolada lo grazia.
Marelli: "Grave errore"
Nel dopo partita su DAZN; l'ex arbitro Marelli ha analizzato l'episodio, puntando il dito contro l'arbitro Tremolada: "È un errore dell'arbitro, questo. Di Lorenzo si mette le mani nei capelli perchè temeva il secondo giallo che in questo caso è sostanzialmente codificato. Si tratta di azione potenzialmente pericolosa e il cartellino giallo non solo è necessario, ma doveroso". Fioccano le polemiche e il disappunto dei tifosi del Lecce e del... Milan.
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