Da capitano e pedina fondamentale a capro espiatorio e oggetto delle critiche il passo per Davide Calabria è stato maledettamente breve. Il numero 2 del Milan non sembra più godere della stima dello staff tecnico e soprattutto dei tifosi, che lo hanno ricoperto di fischi alla gara di esordio dei rossoneri a San Siro contro il Torino.
Oltre a tutto questo c'è anche la questione legata al rinnovo di contratto: l'attuale accordo tra il terzino destro e il club di Via Aldo Rossi scadrà il 30 giugno 2025, ma al momento le trattative per trovare un'intesa sul prolungamento appaiono bloccate. Colpa di una richiesta troppo alta del giocatore? Il quotidiano TuttoSport ha parlato dell'intricata situazione.
Caso Calabria e richiesta rinnovo: cosa c'è di vero?
Dopo le prime due gare da titolare contro Torino e Parma, in cui è stato sostituito nel secondo tempo, nell'ultima sfida dei rossoneri in casa della Lazio Calabria è rimasto in panchina per 90' cedendo il posto all'ultimo arrivato Emerson Royal. Del resto il fatto che il Milan abbia sborsato per il brasiliano la cifra di 18 milioni di euro è un chiaro segnale di come la fiducia nel capitano sia nettamente in calo (in estate era anche stato offerto come pedina di scambio). Sulla situazione non può non pesare la questione rinnovo, di cui ha parlato oggi TuttoSport.
Secondo il quotidiano torinese le indiscrezioni circolate nelle ultime settimane di una richiesta di ingaggio del terzino di 4 milioni (attualmente ne guadagna 2) non avrebbero trovato alcun riscontro. Calabria avrebbe invece chiesto "solo" un piccolo adeguamento per arrivare ad una base fissa di 2,5 milioni a stagione. Da Via Aldo Rossi però, al momento, non ci sarebbe stata grande apertura per trovare un accordo.
Difficile stabilire se e quanto questa situazione influenzerà il giocatore e le scelte di Fonseca. Di certo la volontà del capitano è quella di proseguire con la maglia rossonera.
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