Ne deve fare molta di strada, ma l'obiettivo è sicuramente ambizioso. Gerry Cardinale, in un'intervista a Sette, inserto del Corriere della Sera, racconta il suo desiderio di riportare il Milan ad essere un club vincente nel lungo periodo: "Voglio vincere, ma non una sola volta, tante, nel tempo". Esattamente come fatto in precedenza da Silvio Berlusconi, che in 31 anni di presidenza ha conquistato ben 29 trofei. Il neo patron del Diavolo è solo all'inizio, ma la sua missione è di provare ad emularlo: "Voglio essere un Berlusconi 2.0".
Cardinale: "Voglio vincere per tanto tempo ed essere un Berlusconi 2.0"
Circa un anno fa il manager del fondo RedBird è diventato proprietario del Milan. Da quando si è insediato, ha dovuto prendere alcune decisioni importanti, come quella riguardante l'addio di Maldini: "In quel momento qualcuno aveva commentato: 'Ecco, Cardinale non vuole spendere nel Milan'. Ma credete che investa 1,2 miliardi per guadagnarci subito? È un progetto a lungo termine: voglio vincere, ma non una volta sola, tante, nel tempo. Nel calcio voglio essere un Berlusconi 2.0, avere il suo stesso impatto in un contesto completamente cambiato".
"Milan uno dei top club in Europa. Se siamo qui è grazie a Berlusconi, Sacchi, Rivera, Baresi..."
Cardinale ha scelto il Diavolo (anche) per il suo passato glorioso: "Penso da sempre che il Milan sia uno dei 4-5 top club in Europa. Se siamo qui è grazie a quello che hanno fatto i nostri predecessori, Silvio Berlusconi, Gianni Rivera, Sacchi, Baresi, Maldini". Una storia piena di campioni, trofei e leggende. Ora Gerry Cardinale si augura di scrivere i prossimi capitoli.