Il Milan ha identificato in Antonio Conte l'allenatore del futuro ma il possibile inserimento di investimenti arabi nella società potrebbe cambiare tutto per la panchina rossonera.
Milan, Conte è la priorità
Il Milan ci sta pensando da tanto a come proseguire riguardo alla questione allenatore e ciò a cui la società è arrivata è che la migliore scelta è Antonio Conte.
L'arrivo di Zlatan Ibrahimovic in dirigenza può aiutare grazie ai buoni rapporti tra l'ex giocatore e il tecnico leccese e anche la predisposizione dello stesso tecnico sembra essere quella di preferire il Milan ad altre opzioni (si è parlato di Napoli e Roma).
L'eventuale ingaggio del tecnico non verrebbe senza sacrifici. Lo stipendio di Conte non scende sotto i 6 milioni l'anno e soprattutto l'ex Juve e Inter mette determinati paletti rispetto alla rosa. Prima di tutto non accetterebbe cessioni importanti (Theo, Maignan, Leao) e poi chiederebbe dei rinforzi precisi.
Gli investimenti arabi potrebbero far saltare il banco
C'è però un punto di domanda nella trattativa tra il Milan e Conte, che non riguarda nessuna delle parti in trattativa in questo momento.
RedBird sta cercando degli investimenti esteri per stabilizzare i conti rossoneri e guarda in patria - gli Stati Uniti - e in medio oriente.
Gli arabi sono probabilmente più propensi a investire nel calcio europeo in questo momento storico ma lo fanno con certe condizioni.
Secondo Repubblica infatti un eventuale investimento arabo porterebbe ad avere altre voci in capitolo rispetto alla scelta del tecnico e potrebbero propendere per una figura meno ingombrante e più giovane, ma anche un big a sorpresa come Klopp o Mourinho.