Dopo la sofferta vittoria per 3-2 contro il Lecce, il Milan continua a lavorare anche sul fronte dirigenziale per individuare il nuovo direttore sportivo.
Ora la palla passa a Furlani
La sfida del Via del Mare sembrava destinata a trasformarsi nell’ennesima disfatta stagionale per i rossoneri, sotto di due reti fino al 68’, prima della clamorosa rimonta firmata dall’autogol di Gallo e dalla doppietta di Pulisic, arrivata in appena 13 minuti.
Intervenuto nel post partita ai microfoni di Sky Sport, Gianluca Di Marzio è tornato sull’argomento Ds, svelando che d'ora in poi ricoprirà un ruolo primario Giorgio Furlani, AD della squadra e rappresentante del fondo Elliott. Se finora le trattative erano state condotte soprattutto da Cardinale e Zlatan Ibrahimović, sarà Furlani a prendere in mano la situazione e ad avviare i contatti concreti con i candidati principali: Fabio Paratici e Igli Tare.
Non solo Tare e Paratici
Tuttavia, secondo Di Marzio, questi non sarebbero gli unici nomi in lizza. Il Milan potrebbe infatti tentare un colpo di scena: con Berta sempre più destinato a rifiutare le offerte rossonere, il club sarebbe anche interessato al nome di Tony D’Amico, oggi in forza all’Atalanta. Un’ipotesi che renderebbe ancora più intrigante la corsa alla poltrona di direttore sportivo rossonero
Furlani farà gli incontri. Lui rappresenta la parte del fondo Elliot e, avendo il potere di firma, anche lui incontrerà i Ds candidati, come Paratici e Tare. Berta nonostante il pressing dovrebbe andare all'Arsenal e non escludo che Furlani possa avvicinarsi anche ad altri nomi, quindi che il casting si possa allargare. Come ad esempio Tony d'Amico oggi all'Atalanta, che ha fatto benissimo a Bergamo in questi anni. Bisognerà capire i tempi della scelta: subito, quindi con un profilo libero, o aspettare la fine della stagione
Anche la tempistica, quindi, giocherà un ruolo cruciale nella scelta. Se il Milan dovesse optare per un profilo già svincolato, i primi passi concreti potrebbero arrivare nelle prossime settimane. Diversamente, qualora la scelta ricadesse su un direttore sportivo ancora sotto contratto con un altro club, sarà necessario attendere la fine della stagione.
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