La notizia era nell'aria già prima del calcio d'inizio della sfida con la Roma, e anche se con modalità non proprio ortodosse, è puntualmente arrivata: Paulo Fonseca non è più l'allenatore del Milan. Termina così dopo 5 mesi l'avventura sulla panchina dei rossoneri del portoghese, la cui posizione per la verità non è mai stata troppo salda.
Le memorabili vittorie nel derby contro l'Inter e in casa del Real Madrid in Champions League sono stati i punti più alti del percorso dell'ex tecnico di Lille e Roma a Milano, ma nel mezzo ci sono state polemiche, dissidi interni, e soprattutto tante battute d'arresto.
La scelta della dirigenza, ed in particolare di Gerry Cardinale, è stata quella di puntare ora su Sergio Conceicao, che secondo le ultime indiscrezioni avrebbe firmato un contratto di un anno e mezzo. Da un portoghese all'altro dunque, anche se a quanto pare l'ex Porto non è stato l'unico allenatore preso in considerazione: prima di lui sondai due top manager italiani.
Milan, Sarri e Allegri sondati poi...scartati
Secondo quanto rivelato dalla Gazzetta dello Sport, prima di virare con decisione su Sergio Conceicao la dirigenza del Milan ha valutato e poi scartato altre opzioni. In particolare i nomi attenzionati dai rossoneri sono stati quelli di Maurizio Sarri e Massimiliano Allegri, di cui si era già parlato negli ultimi mesi.
Secondo la Rosea la decisione finale è stata del proprietario Gerry Cardinale, che insieme a Furlani, Moncada e Ibrahimovic ha optato per l'ex tornante di Lazio e Inter, apprezzato "perché è deciso, pragmatico, spigoloso quando serve", oltre che per la capacità di valorizzare i giocatori e di vincere trofei. Si rivelerà una scelta giusta?
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