Un rinnovo complicato, in un momento complicato. Per il Milan e soprattutto per Theo Hernandez. La sconfitta di Firenze ha lasciato diversi strascichi: tre punti lasciati per strada, il caos sui rigoristi che ha fatto (e sta ancora facendo) parecchio discutere e due giornate di squalifica al francese per l'espulsione nel post-partita, a cui si è aggiunta la multa del club al giocatore. In mezzo a tutto questo, si inserisce la complessa trattativa per il prolungamento del contratto del francese, in scadenza nel 2026. Un dialogo che prosegue da mesi, ma che non trova una svolta: come scrive La Gazzetta dello Sport, le richieste di Theo - un ingaggio superiore agli 8 milioni (quasi il doppio dello stipendio attuale, intorno ai 4,5 milioni - sono ritenute eccessive dal Milan. Che dal suo vice capitano si aspetta di più, in campo e non solo.
Theo, troppi alti e bassi. E quel cooling break con la Lazio...
La stagione dei rossoneri e del terzino hanno un denominatore comune: troppi alti bassi. Sia la squadra che il francese hanno alternato grandi prestazioni (contro Venezia, Inter e Lecce) a prove pessime (Parma, Liverpool e Fiorentina). Ma oltre al rendimento in partita, in queste settimane Theo ha fatto storcere il naso al Milan per alcuni atteggiamenti. Il primo: il cooling break della discordia, in disparte rispetto ai compagni (insieme a Leao), nella gara con la Lazio. Un episodio che ha dato fastidio, ma che è stato dimenticato in fretta anche grazie al chiarimento (pure in tv) arrivato subito, al termine del match. Insomma, Theo se l'è cavata senza alcuna multa.
Caos rigore ed espulsione: partita con la Fiorentina da dimenticare per Hernandez
Totalmente diverso, invece, il secondo episodio, avvenuto domenica sera al Franchi. La decisione di scavalcare le gerarchie di Fonseca sul rigore, avendo pure la fascia al braccio e dovendo quindi essere un esempio per i compagni, ha irritato il Milan. Così come l'espulsione evitabile, arrivata a fine partita, per qualche parola di troppo all'arbitro Pairetto. Un comportamento non passato inosservato, che il club ha punito con una multa.
Theo-Milan, la situazione rinnovo: le richieste del giocatore, la risposta del club
In questo scenario si inserisce la trattativa per il rinnovo. Il contratto di Theo scade nel 2026: il suo entourage e il Milan stanno dialogando da mesi, ma senza aver ancora raggiunto un accordo. Anche perché la richiesta iniziale del giocatore è stata superiore agli 8 milioni di euro, quasi il doppio rispetto all'ingaggio attuale (4,5 milioni). Un cifra che renderebbe Hernandez il più pagato della rosa (al momento è Leao, con 7 milioni). Ma che i rossoneri non vogliono sborsare. I dialoghi proseguono senza fretta, anche perché la scadenza è ancora relativamente lontana. Di tempo ce n'è, ma le voci di una possibile separazione - già circolate in estate - potrebbero pure tornare e, nel caso, un contratto non rinnovato complicherebbe l'eventuale cessione per il Milan, che inevitabilmente dovrebbe abbassare le sue pretese. Per evitarlo, va trovata un'intesa.
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