Milan-Napoli è finita 0-2 per la squadra di Antonio Conte. I due gol nel primo tempo di Lukaku e Kvara hanno domato il Diavolo, che non è riuscito a mettere mai in grande difficoltà la difesa del Napoli nonostante il dominio del possesso palla. Fonseca perde ancora e vede nuovi fantasmi farsi avanti, mentre Ibra si vede sconfitto da chi non ha voluto quest'estate.
Conte-Milan, più di un rumor
Per il dopo Pioli il Milan stava valutando diversi profili, tra cui c'era Antonio Conte. Il tecnico ex Inter e Juve era il preferito dai tifosi per guidare il Milan, tanto che sui social gli appelli per portarlo a Milanello erano numerosi. C'era dunque la possibilità di vedere Conte in rossonero, soprattutto dopo le parole del suo storico vice Stellini, che fece capire come Conte fosse interessato alla corte del Milan.
Il veto di Ibra
Le trattative per portare a un nuovo allenatore si fecero sempre più fitte e alla fine, come sappiamo, l'ha spuntata Paulo Fonseca. Il portoghese è quello che più aveva convinto la dirigenza e Zlatan Ibrahimovic, che si è messo in gioco nel difendere il tecnico dopo le prime uscite e vedremo se continuerà a difenderlo in futuro.
Ma prima ancora Ibra si era messo in gioco ponendo un veto su Conte: "Non abbiamo discusso di Conte perché, con tutto il rispetto, in base ai nostri criteri non è quello che cercavamo." I criteri del Milan non erano dunque indirizzati verso il profilo del tecnico attualmente del Napoli, oppure verso una figura così di rilievo (che è riuscita a convincere De Laurentiis, non un esuberante qualunque, a mettersi buono da una parte) avrebbe dato noia alla dirigenza rossonera come all'ego di Ibra. E allora eccoci qua dopo 10 giornate, Napoli primo a +11 sul Milan e con lo scontro diretto a San Siro dominato dal Napoli di Antonio Conte.
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