Il Milan ha speso molto nelle ultime finestre di mercato, ma la squadra continua a mostrare alcuni punti deboli. Le prime gare stagionali hanno evidenziato differenze significative tra i titolari e le seconde linee, soprattutto in settori chiave.
Le zone critiche del Milan
La difficoltà principale del Milan riguarda le corsie esterne d’attacco. Quando Leao e Pulisic non sono in campo, il rendimento cala drasticamente. Chukwueze, che aveva impressionato in estate, non ha ancora convinto, e Okafor, dopo un buon inizio contro il Torino, sembra essere scomparso dai radar. Il passato interessamento per Gimenez potrebbe essere una nuova pista da percorre per rinforzare l'attacco.
Un altro problema riguarda il centrocampo. Fofana si è rivelato una risorsa cruciale, ma non ha un vero sostituto in rosa. Se dovesse mancare per infortunio o squalifica, l’equilibrio della squadra sarebbe compromesso. Questo rende evidente la necessità di un rinforzo in quella zona del campo, visto anche il grave infortunio di Bennacer.
Infine, c’è il nodo terzini. A sinistra, Theo Hernandez non ha un ricambio all’altezza, mentre a destra, Calabria ed Emerson Royal stanno faticando a trovare continuità. Le difficoltà dei terzini sono un ulteriore segnale, Jimenez e Bartesaghi non sembrano ancora pronti per rappresentare delle vere e proprie alternative per Fonseca. Florenzi, apprezzato molto dall'allenatore portoghese, è invece alle prese con un grave infortunio e non sarà disponibile per quasi tutta la stagione.
Per una squadra che punta a vincere in Italia e andare lontano in Champions, colmare queste lacune sarà fondamentale per restare competitivi durante tutta la stagione.
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