Cresce l'attesa in vista del Mondiale per Club, in programma negli Stati Uniti dal 14 giugno al 13 luglio 2025. Al torneo, come è noto, parteciperanno anche Inter e Juventus, unici club italiani qualificati. Tiene banco, in tal senso, la questione relativa alle sedi di allenamento delle squadre. In questa direzione si inserisce il retroscena svelato dal The Athletic (New York Times) sui nerazzurri.
Mondiale per Club, il piano della Fifa
Stando a quanto riferito dal The Athletic, infatti, l'Inter avrebbe sostanzialmente aggirato le regole della FIFA per accaparrarsi i campi dell'UCLA (Università della California) come sede per gli allenamenti della squadra. Il massimo organo calcistico internazionale, dal canto suo, prevede l'assegnazione delle sedi in base al numero di partite che ogni squadra giocherà in un determinato stadio. I nerazzurri disputeranno le tre gare della fase a gironi nella costa occidentale, due a Seattle e una al Rose Bowl di Pasadena, impianto sito a circa 40 km dal campus dell'UCLA. In tal senso, però, ad avere la precedenza avrebbero dovuto essere Atletico Madrid e Monterrey, impegnate al Rose Bowl di Pasadena in due delle tre partite della fase a gironi.
La mossa dell'Inter
In questo contesto si inserisce la posizione dell'UCLA, che avrebbe chiesto alla FIFA di finanziare la riqualificazione di uno dei propri campi: una richiesta rifiutata dal massimo organo calcistico internazionale. Da qui l'intervento dell'Inter, che, stando a quanto emerso, avrebbe contattato l'Università della California dando la propria disponibilità alla copertura dei costi di riqualificazione, garantendosi pertanto l'accesso alle suddette strutture. Una volta raggiunto l'accordo con i nerazzurri, l'UCLA avrebbe chiesto alla FIFA di essere rimossa dall'elenco delle strutture disponibili. Allo stato attuale, né l'Inter né la FIFA avrebbero rilasciato commenti in merito.
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