"Mi sembra una barzelletta questo esonero, non è giustificabile con il fatto che ha fatto tre pareggi in quattro partite". Schietto, diretto e senza peli sulla lingua: Radja Nainggolan, come al suo solito, parla senza tanti giri di parole. E anche sulla decisione della Roma di cacciare Daniele De Rossi, sembra avere le idee piuttosto chiare: "Secondo me c’è qualcosa dietro. Possono raccontare quello che vogliono sui risultati, ma se tutti i giocatori sono dalla parte sua evidentemente c'è qualcosa in più rispetto quello che dicono".
Nainggolan: "De Rossi cacciato dopo 4 giornate? Mi sembra una follia"
L'ex centrocampista della Roma, che ha condiviso lo spogliatoio con De Rossi per quattro stagioni e mezzo (dal 2014 al 2018) e che lo ha avuto come allenatore alla Spal (nella stagione 2022/2023), è stato intervistato da Il Tempo. Nella chiacchierata, il Ninja si è soffermato parecchio sull'esonero di DDR, una scelta che non condivide per nulla: "Mi è sembrata una pura follia. L'anno scorso lui è venuto a Roma dicendo che non gli interessavano neanche i soldi, poi si è conquistato la conferma con buoni risultati. Gli fanno un contratto triennale annunciandolo in pompa magna e ora questo… Dopo quattro giornate viene cacciato, mi è sembrata una cosa strana, una pura follia".
Nainggolan: "C'è qualcosa in più rispetto quello che dicono..."
Ma non solo. Secondo Nainggolan, la decisione presa dalla società giallorossa va oltre quanto visto in campo: "De Rossi è stato esonerato per colpa dei risultati? Sono discorsi assurdi. L’Atalanta ha perso 4-0 con l’Inter ed è stata inguardabile, mica hanno cacciato Gasperini perché non ha iniziato come negli anni precedenti. Gli fai tre anni di contratto e dopo quattro giornate lo cacci, secondo me c’è qualcosa dietro. Possono raccontare quello che vogliono sui risultati, ma se tutti i giocatori sono dalla parte sua evidentemente c'è qualcosa in più rispetto quello che dicono. Mi sembra davvero strano". E ancora: "Tutte le cose fatte erano soltanto di facciata e per far vedere ai tifosi che avevi fiducia in lui, che era l’allenatore del futuro… È una storia non completa, capito? Quella dei risultati non è una cosa che puoi raccontare. Se tu dai questo contratto a De Rossi vuol dire che gli devi dare il tempo per lavorare e quattro giornate non è il tempo giusto per lavorare per iniziare una nuova stagione".